Emanata venerdì scorso l'ordinanza di Regione Liguria per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori che sono particolarmente esposti agli agenti atmosferici. Nei giorni di gran caldo, le imprese edili devono variare gli orari di lavoro, iniziando prima la mattina, fare pause ogni ora di 5-10 minuti, fornire nei cantieri luoghi all'ombra, acqua fresca e sali minerali. In Liguria ci sono oltre 25mila lavoratori edili e tantissimi svolgono lavorazioni nei cantieri stradali, così come sono tanti i ponteggiatori nei condomini, sui tetti, nelle facciate e sono proprio questi sono i più a rischio. Col caldo - denuncia Cisl citando i dati di un suo studio - aumentano gli incidenti sul lavoro: il 18 per cento infatti sono correlati a queste condizioni meteo.
Cassa integrazione per caldo
"Chiediamo al governo che metta a disposizione subito risorse per la cassa integrazione. A oggi le imprese sono in difficoltà a chiederla perché non ci sono risorse. Il governo sembra si stia muovendo in tal senso e che stia emanando risorse che verranno regolate dalla circolare dell'Inps. Come sindacato stiamo chiedendo che venga istituita una volta per tutte la cassa integrazione per caldo, così come avviene nei mesi invernali per pioggia, neve o quando le temperature sono sotto lo zero. Chiediamo che avvenga di modo che non dobbiamo, ogni anno, arrivare a questa situazione. Vigileremo con i rappresentanti della sicurezza e i nostri operatori, abbiamo anche un numero verde al quale ci si può rivolgere in anonimato se le regole non venissero applicate", commenta a Primocanale Andrea Tafaria, segretario regionale Filca Cisl Liguria.
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