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GENOVA - Sono 30 i bandi che fino a giugno 2024 verranno attivati da Regione Liguria a sostegno delle imprese su cinque principali filoni di crescita, ovvero energia, ricerca e sviluppo, finanza, digitalizzazione e investimenti produttivi per un totale di 200 milioni di euro: "La programmazione è fondamentale nell'attività d'impresa, cosa che nel mondo dell'amministrazione pubblica è merce rara - racconta Andrea Benveduti, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Liguria, durante il convegno "Road map bandi 2023. Un anno di programmazione Fesr in Liguria" -. Con quest'iniziativa abbiamo voluto portare quest'innovazione e presentare un programma di un anno di investimenti divisi sui principali fattori di produzione". Il maggior numero di bandi riguarda l'energia, che prevede nei prossimi mesi l’attivazione di 9 misure per un totale di 57 milioni di euro, seguita dalla finanza, con 8 bandi e 21 milioni di euro. A cubare più milioni sono gli investimenti produttivi, con 7 bandi che andranno ad attivare complessivamente 69 milioni di euro. Per quanto riguarda ricerca e sviluppo gli strumenti dedicati saranno 4 per 41 milioni di euro, mentre per la digitalizzazione sono previste due misure per un totale di 10 milioni.

Oltre alla programmazione, che secondo Benveduti non deve essere quella dei "piani quinquennali, in cui crediamo poco mentre crediamo nel dialogo con adattamento e una pianificazione che si modifica", è molto importante anche il dialogo continuo tra gli enti e le imprese realizzato soprattutto grazie al lavoro di coordinamento della Camera di Commercio, che informa le aziende dei bandi e gli enti delle principali problematiche evidenziate dalle imprese: "Per noi la cosa importante è riuscire a velocizzare l'istruttoria delle pratiche, fare in modo che possano essere semplificate e fare in modo che per le imprese sia semplice comprendere come presentare le proprie domande - spiega Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova -. Per le nostre imprese questo tipo di opportunità rappresenta la più importante risorsa per partecipare a questo momento di ripartenza verso una transizione digitale e una ecologica che sono sfide importantissime per riavere e riacquisire occupazione ma soprattutto autostima per il sistema imprenditoriale ligure".

GENOVA - "Un bambino su 5 a Genova vive sotto la soglia di povertà, uno su quattro in Italia, la povertà è raddoppiata negli ultimi 15 anni e in Italia gli ultimi dati parlano di due milioni di famiglie povere". Così Sergio Casali della Comunità di Sant'Egidio ha fotografato, durante l'ultima puntata di 'Tiziana&Cirone', la situazione di difficoltà che vive il capoluogo ligure.

Dove vanno i liguri in vacanza a Pasqua? In questa puntata di "Inchiesta, 5 territori un tema" abbiamo provato a scoprire cosa faranno i liguri: la maggior parte delle persone sembra orientata a restare qui.

GENOVA - Tra gli oltre 500 mezzi che in corteo stanno manifestando contro i tagli del superbonus, c'è anche quello dell'imprenditore edile Rossato, che è partito con il corteo che da Corso Europa si è mosso verso il centro città nella mattina del 5 aprile. 

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"Fino a novembre 2021 ha funzionato tutto bene e poi c'è stato il decreto anti frode: non abbiamo più incassato nulla da novembre 2021. Nella mia realtà abbiamo il cassetto fiscale con i crediti bloccati e per questo io a giugno dell'anno scorso ho bloccato tutti i cantieri", racconta l'imprenditore.