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GENOVA - Si chiama "Quaderno sospeso" ed è l'iniziativa nata prima del covid in una cartoleria di Voltri, l'obiettivo è quello di chiedere di contribuire e sostenere le famiglie con meno possibilità economiche, con la messa a disposizione di un quaderno, di un astuccio, per tutto quel materiale utile per la vita scolastica. "Abbiamo ripreso timidamente l'anno scorso con Ascom e Confesercenti con iniziativa più diffusa - spiega Luigi Borgiani
direttore Fondazione Auxilium -. A oggi coinvolte 15 cartolerie che riguardano tante zone della città, da Albaro ad Arenzano, passando per Molassana e il centro, e che si sono rese disponibili per sollecitare e invitare i clienti a questa piccola donazione. Si tratta di un grande significato relazionale perché non è solo un'offerta di denaro, ma la possibilità di mettersi in relazione con un gesto di generosità e co-partecipazione per far vivere i ragazzi in serenità".

Sono state diverse le cartolerie che si sono rese disponibili per portare  avanti un progetto importante che punta alla solidarietà per persone e famiglie in difficoltà economica. Il materiale viene raccolto e distribuito soprattutto in centro storico, nelle zone di via Pre' e limitrofe. "Questo diventa un sostegno a livello di città, molti cittadini contribuiscono direttamente alla cura di altri bambini, e questo è un bellissimo gesto e segnale" prosegue Luigi Borgiani.

Nel frattempo sono aumentate le richieste di aiuto delle famiglie, vista la situazione economica e l'inflazione che ha colpito anche il nostro paese. "C'è bisogno di interventi più decisi in un clima di emergenza, ma riteniamo che ci siano dei tavoli di progettazione comuni che non prendono in carico solo persone e famiglie ma in realtà tutto il contorno della povertà. Ci stiamo impegnando per progettare insieme le cose, la verità è che chi prende decisioni e propone strategie non ha mai incontrato situazioni di fragilità e i poveri diventano un numero e non persone che vanno aiutate e incluse" concluse il direttore della Fondazione Auxilium Borgiani.

 

GENOVA - La procura di Genova ha indagato due persone per i lavori abusivi a uno stabilimento balneare a circolo (WestBeach), riqualificato e gestito dalla società Levante C Pegliese. A fine agosto la capitaneria di porto aveva messo i sigilli a 20 strutture ritenute abusive, per un totale di due mila metri quadrati. Lo spazio era stato assegnato con una concessione demaniale marittima rilasciata all'associazione sportiva.

Secondo gli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Andrea Ranalli, ci sarebbero difformità delle opere effettivamente realizzate rispetto ai titoli demaniali, edilizi e paesaggisti posseduti dal concessionario. La spiaggia era stata riqualificata nel 2020. Per gli inquirenti, però, sarebbero state allestite strutture che non erano nel progetto originario.

GENOVA - Una corsa per il diritto alla salute in Malawi: si chiama Dream Run e ad organizzarla è la Comunità di Sant'Egidio, da sempre molto attiva per la difesa dei diritti dei più deboli. Si terrà domenica 17 settembre a Genova in corso Italia, a partire dalle 9:30 del mattino.

I partecipanti potranno scegliere due diversi percorsi, uno da 4 e uno da 8 chilometri. Per iscriversi è necessario avere almeno 10 anni e pagare un'offerta minima di 10 euro. Per tutte le informazioni si può consultare il sito della Comunità di Sant'Egidio.

TURCHIA - È stato salvato alle 00:35 orario turco, le 23:35 italiane, lo speleologo statunitense Mark Dickey bloccato a 1000 metri di profondità dalla serata di sabato 2 settembre. L'uomo è uscito dalla grotta ed è stato condotto alla tenda sanitaria del campo base. 

Alle operazioni di soccorso hanno collaborato 46 operatori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (di cui quattro dalla Liguria) e altri team specializzati provenienti da diversi paesi europei.

Lo speleologo americano si trovava in Turchia ed è stato colto a mille metri sottoterra da una emorragia interna, nella grotta Morca, nella provincia di Mersin. Per l'uomo, 40 anni, si è mossa da subito una vera e propria task force di esperti internazionali.

Dall'Italia è partito il Soccorso alpino nazionale. Hanno preso parte al gruppo anche quattro tecnici liguri (tra cui un tigullino e un genovese) altamente specializzati per interventi di questo tipo in ambienti particolarmente difficili.

A occuparsi di lui è stato il team italiano che lavora alternativamente con due squadre da dieci persone ciascuna (12 ore di lavoro a testa).

Si chiamano Andrea Benedettini, Alberto Romairone, Erka Friburgo e Deborah Alterisio. Sono i quattro tecnici liguri altamente specializzati del Soccorso alpino e speleologico Liguria che hanno fatto parte della task force internazionale che nella notte, in Turchia, ha portato in salvo Mark Dickey.  Le operazioni di soccorso hanno impegnato complessivamente oltre 100 soccorritori, provenienti da circa 10 Paesi e per il recupero da -1000 sono state necessarie 60 ore. Marc Dickey è rimasto in grotta per circa 500 ore. I soccorritori italiani coinvolti sono stati 46. Tra loro, come detto, quattro liguri: il rapallese Andrea Benedettini, i genovesi Alberto Romairone ed Erka Friburgo e l’imperiese Deborah Alterisio che in queste ore si stanno godendo il meritato riposo prima di rientrare in Italia, probabilmente domani.

"Abbiamo seguito da qui tutte le operazioni e tutti sono stati eccezionali – dice Gianmarco De Astis, responsabile della XII Delegazione Speleologica della Liguria -. I nostri quattro tecnici sono tutti altamente specializzati per interventi di questo tipo. Alcuni di loro avevano partecipato anche ad un intervento simile nel 2015 in Baviera. In generale c’è anche da sottolineare l’ottimo lavoro di squadra con tutti gli altri soccorritori anche se una parte del merito va proprio al soccorso organizzato dell’Italia che ha coordinato i soccorsi. Un grazie anche a tutto il personale medico specializzato".

La stazione speleo della Liguria, parte della XIII Delegazione, è l’ottava della regione dopo La Spezia, Rapallo, Genova, Finale Ligure, Savona, Pieve di Teco e Ventimiglia non certo per importanza, ma per il fatto di non avere, come dimostra il caso in Turchia, una vera e propria zona di competenza. "Il capo squadra della stazione speleo è Benedettini – spiega ancora De Astis -. Deborah Alterisio, invece, è una istruttrice nazionale ed è la responsabile della formazione dei tecnici speleo in Liguria. Stiamo parlando di un gruppo di persone altamente specializzato". A complimentarsi con il gruppo è anche il presidente del Soccorso alpino e speleologico Liguria Roberto Canese: "Complimenti a tutti, non era una operazione per nulla semplice. Siamo orgogliosi del lavoro che ha fatto tutto il gruppo italiano e in particolare lo siamo per i nostri tecnici".


GENOVA - "Ansaldo Energia rappresenta un valore irrinunciabile per la Liguria e l'Italia intera, dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Condividiamo la visione presentata quest'oggi all'azienda dal sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'onorevole Federico Freni, che ringraziamo per l'attenzione, in cui Ansaldo sia incubatore e aggregatore di un rinnovato sistema industriale strategico per l'Italia, che ne faccia davvero un campione dell'efficientamento energetico del Paese". Lo scrive in una nota l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, al termine della visita di questa mattina presso la sede genovese del Gruppo.

"Siamo convinti che questa sia la strada giusta - conclude Benveduti - non solo per rilanciare le tradizionali attività di generazione a gas, ma in un'ottica allargata che comprenda il nucleare e le nuove tecnologie a supporto di un'effettiva transizione energetica, storage incluso".