Cronaca

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Venticinque piante di canapa indiana, alte più di due metri, che sorgevano tra le fasce di un terreno incolto e abbandonato, in frazione Gazzo, a Pieve di Teco, sono state sequestrate dai carabinieri di Imperia. Ingegnoso il sistema utilizzato per evitare che le piante, ergendosi troppo al di sopra della vegetazione spontanea e degli arbusti, potessero essere notate da occhi indiscreti. Il coltivatore, che è ancora in fase di identificazione avrebbe legato la cima di ogni pianta ad un peso che la teneva ancorata al terreno, in modo tale che, pur crescendo per oltre due metri, il punto più alto delle piante non si trovasse al di sopra di un metro. L'uso di questo sistema si è rivelato, però, un boomerang. Un contadino, infatti, transitando casualmente per quelle fasce, ha notato l'intervento della mano dell'uomo in un terreno che sapeva incolto ed abbandonato ormai da anni e ne ha parlato con alcuni amici e conoscenti. In questo modo la notizia è arrivata ai carabinieri che hanno deciso di fare un sopralluogo.