Cronaca
Comune: "No a spese per tessera del tifoso"
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Serviranno almeno 300mila euro per adeguare entro tre mesi lo stadio Luigi Ferraris di Genova alle norme di sicurezza della 'tessera del tifoso' scongiurando il rischio che le squadre di calcio Genoa e Sampdoria debbano giocare a porte chiuse o in un altro campo sportivo. E' l'allarme lanciato oggi pomeriggio a Genova dagli assessori comunali alla sicurezza e alle politiche giovanili, Francesco Scidone e Andrea Ranieri, intervenuti contro il provvedimento per la sicurezza negli stadi di calcio italiani voluto dal Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Il Comune di Genova ha ribadito di non poter sostenere, e di non voler far gravare sulla collettività, le spese per adeguare lo stadio Luigi Ferraris alla 'tessera del tifoso': servirebbero più di 180 metri lineari di griglie fuori dal campo da gioco, nuovi tornelli e software. "La prefettura di Genova - ha spiegato l'assessore Scidone - per adeguarsi alla 'tessera del tifoso' ci ha chiesto di prevedere barriere amovibili di filtraggio del pubblico fuori dallo stadio Luigi Ferraris. Il Comune di Genova non ha intenzione di sostenere la spesa: 300mila euro di griglie, più 5mila euro a partita per rimuoverle". "Genova ha due tifoserie stupende - ha sottolineato l'assessore Ranieri -, la Tessera del tifoso è inutile perché gli incidenti avvengono fuori dallo stadio, non dentro. Chiederemo a Maroni la modifica della circolare".
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