Cronaca

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La giornata era cominciata con un corteo aperto da quattro ghigliottinati e due boia e dietro percussioni e ottoni a scandire una marcia funebre per denunciare la 'morte' del Carlo Felice, sull’orlo del fallimento per la nota vicenda del fondo pensioni scomparso. La buona notizia ai lavoratori è arrivata in consiglio comunale dove il sindaco Marta Vincenzi ha reso noto che per arrivare ad una positiva transazione con i 300 lavoratori del teatro sono stati stanziati da Regione e Comune sei milioni di euro, tre a testa. Ma anche il Ministero ai beni culturali farà la sua parte intervenendo per garantire il regolare svolgimento degli spettacoli previsti per il 2009. La decisione è stata concordata con una teleconferenza tra il primo cittadino del capoluogo ligure, il capo di gabinetto del Ministero ai beni culturali Salvatore Nastasi e il commissario del teatro Ferrazza. "Con un po' di fatica è stata trovata una buona soluzione che coinvolge i soci fondatori del teatro, ossia Comune, Regione e Stato - ha detto Marta Vincenzi -. In questo modo si è stabilito di farsi carico anche di scelta sbagliate fatte da altri". Il provvedimento sarà formalizzato in un documento con cui si darà mandato al commissario Ferrazza di portare a compimento positivamente la transazione con i lavoratori. Per il Comune non sarà una mossa indolore dal momento che i fondi dovranno infatti reperiti a scapito di altre voci. Ma il sindaco ha precisato che l'intervento non andrà a gravare sui servizi sociali e alla persona né sulla cultura. "Di sicuro -ha concluso Vincenzi- il teatro non potrà più funzionare così come è stato fino ad ora e dal 2010 dovrà cambiare gestione e organizzazione del lavoro". Uno degli obiettivi è l'apertura ai privati e all'organizzazione di eventi appettibili per il pubblico. I sindacati, dal canto loro, hanno ribadito la preoccupazione per i posti di lavoro, pur esprimendo la soddisfazione per la soluzione della questione del fondo. (Dario Vassallo)