Politica

45 secondi di lettura
565 battelli spesso obsoleti e di modeste dimensioni (pari al 4% della flotta nazionale), 2000 pescatori in media, 36 punti di ormeggio e un pescato di circa 5000 tonnellate annue pari all’1,7% del totale nazionale con un fatturato di 45milioni di euro. Sono alcuni dati del mondo della pesca ligure che non vive una stagione florida prima di tutto per l’elevato costo del carburante ma anche per conflitti spesso intensi con le popolazioni locali, carenza di spazi spesso promiscui o in zone degradate. Il fermo dei pescatori che interessa anche la Liguria rischia di penalizzare ulteriormente la categoria che stanno già vivendo un periodo difficile perché quest'anno si è pescato poco a causa delle condizioni meteo avverse. L'assessore regionale alla pesca, Giancarlo Cassini, chiederà un incontro al ministro Zaia per ottenere sgravi sulle accise o comunque provvedimenti che sostengano il settore che "altrimenti rischia di scomparire". (Elisabetta Biancalani)