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Mentre Chabot ha richieste dalla Bundesliga, Faggiano prende tempo per i movimenti di rilievo
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 La Sampdoria continua a lavorare a Ponte di Legno, in vista del test in famiglia del 30 che ha sostituito la prevista amichevole con lo Spezia, mentre il 7 agosto a Pavia i blucerchiati se la vedranno con il Verona di Di Francesco. Il mercato, molto attivo per la squadra femminile e per una Primavera da ricostruire, è invece sostanzialmente fermo per quanto riguarda la prima squadra. Questo perché, a differenza di qualche tempo fa quando il pezzo pregiato da sacrificare andava via al primo o secondo giorno di mercato quasi per paura di non riuscire a venderlo davvero, Faggiano non ha fretta di collocare Damsgaard e Audero, i due giocatori più quotati della rosa. Nel caso di cessione del portiere, la società potrebbe puntare sull'esperto Mirante, già al Doria dal 2007 al 2009 ma chiuso da Castellazzi, in duo col 26enne Falcone tornato dal prestito al Cosenza.

E' un mercato figlio delle difficoltà della pandemia, girano pochi soldi e si lavora prevalentemente su scambi e acquisti con "pagherò", mentre la Sampdoria ha come obiettivo una trentina di milioni di plusvalenze. Che potrebbero essere ottenute non con una cessione singola, ma con alcune operazioni cumulative. Una potrebbe riguardare Julian Chabot, reduce da una buona stagione allo Spezia, nel giro della nazionale U21 tedesca, con alcune richieste dalla Bundesliga. Da decidere poi il destino di Caprari e Bonazzoli: uno dei due dovrebbe partire per la Salernitana, ma con una formula economicamente conveniente in modo immediato per la Sampdoria.
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