salute e medicina

Si sta allestendo a Villa Bombrini. Fondamentale la semplificazione informatica
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Un nuovo centro per il tracciamento dei casi Covid per la Asl 3 genovese. Passa da Villa Bombrini a Cornigliano la riorganizzazione del sistema di tracciamento in vista della probabile terza ondata a metà gennaio.


“Tutti auspichiamo che la terza andata non ci sia però dobbiamo essere pronti eventualmente ad affrontarla anche perché sei insorgesse probabilmente si sovrapporrebbe anche alla epidemia influenzale quindi occorre essere pronti in modo da non sovraccaricare sistema sanitario e di garantire risposte – spiega a Primocanale Lorenzo Sampietro direttore sociosanitario Asl 3 – stiamo mantenendo attive tutte le risorse che erano state attivate dall'estate quindi dai gsat, ai punti tampone, agli ambulatori integrati e ovviamente ci auguriamo che questo ci consenta di affrontare al meglio un'ondata che speriamo tutti che non ci sia”.


In attesa del vaccino una delle armi per combattere la diffusione del virus oltre al rispetto delle regole è appunto il tracciare i possibili contatti. All’inizio di questa seconda ondata di contagi anche in Liguria e in particolare nella Asl 3 genovese, la più grande, questo sistema è andato in tilt, ingolfato di fronte alla crescita vertiginosa dei casi.


“Chiaro che nel momento in cui la numerosità dei casi ha superato un certo limite il nostro sistema di tracciamento ha avuto dei rallentamenti questo perché i casi erano elevatissimi e la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato come al di sopra di un certo numero il tracciamento ovviamente fallisca – racconta il direttore sociosanitario della Asl 3 - per questo noi abbiamo riorganizzato questo aspetto potenziando al massimo il servizio”.


Necessario quindi un miglior tracciamento che passerà anche attraverso una semplificazione informatica. “Abbiamo integrato tutte le risorse possibili – spiega il dottor Sampietro - aumentando il sia il numero di operatori, sia semplificando quelli che sono i passaggi informatici perché tutto viene tracciato sul sistema informatico nel quale confluiscono tutti i dati e poi c'è la collaborazione stretta con i medici di medicina generale che potranno anche affiancarci come previsto nell'accordo integrativo regionale”.