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La persistente emergenza sanitaria sembra indurre la federazione europea a spalmare i tornei nell'anno solare
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Tira aria di ripensamento nelle segrete stanze di Nyon, dove ha sede la UEFA. Nelle scorse settimane la federazione europea aveva fissato nel 2 agosto il termine ultimo per la conclusione dei campionati nazionali e la definizione dei relativi verdetti: scudetti, coppe nazionali, posti Champions ed Europa League, retrocessioni e promozioni. Ma adesso si parla di spalmare l'intera stagione sul resto dell'anno solare, a partire da settembre: a rafforzare una tale ipotesi è stata la decisione del governo francese di fermare il calcio transalpino, senza il quale si incepperebbero anche le Coppe: l PSG ha eliminato il Borussia Dortmund, il Lione deve giocare il ritorno degli ottavi contro la Juventus.


Il Coronavirus sembra lontano dall'attenuare la propria forza devastante e quindi i dirigenti europei del calcio stanno pensando a come rivedere le proprie strategie per un ulteriore allungamento dei tempi. Ad essersi speso molto in questa direzione è Adriano Galliani, oggi tornato al ruolo di inizio carriera ovvero dirigente del Monza, ma pur sempre uno dei personaggi chiave del calcio continentale per i decenni da uomo forte del Milan di Berlusconi.