
"Bisogna stare molto molto attenti nello sviluppo di un prodotto che andrà iniettato potenzialmente nella maggior parte della popolazione mondiale. Avere dopo otto settimane dallo scoppio dell'epidemia già un prodotto testato su una persona è un traguardo mai raggiunto prima". "L'altra sfida - ha spiegato - sarà che se anche troviamo un vaccino efficace dovrà essere accessibile a tutti. Non soltanto per una questione etica, ma perché il mondo non sarà protetto se non sono tutti protetti", ha detto ancora.
IL COMMENTO
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