In vista della scadenza del 20 settembre, quando l'assemblea di Carige si riunirà per deliberare un aumento vitale per la sua sopravvivenza, continua a restare avvolta nelle nebbie la posizione della famiglia Malacalza. Mentre nel mondo politico e bancario si ripetono gli invita a una soluzione positiva e responsabile della crisi che eviti alla Cassa di Genova di finire in liquidazione.
"Mi auguro che l'aumento di capitale venga approvato perché l'unica alternativa e' la risoluzione e la risoluzione significa il dissolvimento della banca, la perdita totale degli investimenti fatti dai sottoscrittori (del bond subordinato, ndr) e un problema di collasso della banca", ha detto da Cernobbio Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa.
Il sistema bancario italiano ha costruito una rete di sicurezza che, attraverso il Fondo Interbancario, mette a disposizione circa 630 milioni per ricapitalizzare Carige, di cui 320 già investiti in un subordinato che si azzererebbe in caso di bail-in. E anche se il sistema, come ha ricordato Gros-Pietro, è "robusto" e Carige è un istituto di medie-piccole dimensioni, il costo di una liquidazione, secondo fonti finanziarie, si aggirerebbe sugli 8-9 miliardi di euro.
La manovra di rafforzamento patrimoniale da 900 milioni che coinvolge anche Cassa Centrale Banca richiede pero' il via libera dell'assemblea straordinaria. I commissari, che hanno anche avviato anche una raccolta di deleghe, avrebbero messo al sicuro il quorum costitutivo del 20%, grazie al sostegno di Volpi (9%) e Mincione (5%), a cui potrebbero aggiungersi alcuni fondi satellite del finanziere. Ma nel caso in cui i Malacalza non dovessero appoggiare l'aumento non sarà semplice trovare il voto favorevole dei due terzi dell'assemblea, considerato che la famiglia piacentina dispone del 27,5% del capitale.
"Per un'assemblea molto importante occorre che ci sia senso di responsabilità e dialogo tra commissari e tutti gli azionisti", dice il governatore della Liguria, Giovanni Toti, auspicando che "il percorso risanamento" della banca "possa proseguire". Toti, che con il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha recentemente incontrato i commissari straordinari, dice di non aver sentito i Malacalza. E' meglio che la politica stia "ben lontana dalle vicende bancarie perché se Carige è ridotta così è anche per colpa di una cattiva politica". A Genova le dita restano incrociate.
economia
Banca Carige, il numero uno di Intesa avverte: "Aumento o risoluzione"
A Genova le dita restano incrociate
1 minuto e 52 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Giovedì 02 Maggio 2024
Archivio storico - 'Beautiful' fa tappa in Liguria, a Portofino e Camogli (2002)
Mercoledì 01 Maggio 2024
Libri e idee - I tesori di Laigueglia
Venerdì 03 Maggio 2024
Meteo in Liguria, verso weekend tra nuvole e sole
Giovedì 02 Maggio 2024
Amiu, le novità per Genova e per il Levante
Giovedì 02 Maggio 2024
25 aprile, pienone all'Acquario: oltre 30mila visitatori
Giovedì 02 Maggio 2024
La ricetta degli gnocchi in "Presa diretta" con lo chef Nicola a Portofino
Ultime notizie
- Gilardino, energia rinnovabile: si aspetta solo l’ufficialità
- Ancora maltempo, frana sulla statale a Castiglione Chiavarese
- Europee, la ricetta di Benifei: "Serve un'Unione più forte"
- Regate di Primavera, la grande vela torna a Portofino: Primocanale in diretta
- Meteo in Liguria, verso weekend tra nuvole e sole
- Inchiesta / Anche a Genova i B&B si "mangiano" il centro storico
IL COMMENTO
Pirlo, la possibilità di scegliere e l'esempio di Vuja e Sven
Il lavoro per la partecipazione e la democrazia