salute e medicina

L'assessore Viale: "Aumentato di un milione il tetto spesa per il personale"
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 "Sono una cinquantina gli interventi chirurgici non urgenti e programmabili" che salteranno al Gaslini nel periodo estivo "a causa del protrarsi delle acquisizioni di personale infermieristico già stabilito il 20 aprile scorso: delle 8 assunzioni è stato possibile reperirne al 30 maggio solo 2, altre sono in corso". Lo afferma il direttore sanitario Silvio Del Buono, sottolineando che "saranno effettuati circa 2300 interventi tra programmabili ed urgenti in tutte le specialità".


Il direttore generale Paolo Petralia ha poi spiegato: "Ieri abbiamo predisposto il provvedimento di assunzione di 5 infermieri interinali, nell'attesa di riuscire ad assumere stabilmente quelli previsti attraverso la graduatoria già realizzata. In questo modo stiamo cercando ogni soluzione per assicurare nel più breve tempo possibile la maggior funzionalità delle sale operatorie". Per Del Buono "le operazioni rinviate sono il 2% rispetto alla normale attività chirurgica dei mesi invernali nei settori chirurgici, esclusi emato-oncologici".


Gli interventi rinviati saranno comunque recuperati nel minor tempo possibile. L'ospedale annuncia infatti che "grazie alle assunzioni di anestesisti ed infermieri, a partire dal 24 settembre l'attività chirurgica al Gaslini sarà potenziata anche rispetto al numero di circa 650 interventi chirurgici al mese". Il direttore generale Petralia aggiunge: "La direzione strategica dell'Istituto ha attivato da tempo un gruppo di lavoro multiprofessionale che monitora e ottimizza la programmazione delle attività delle sale operatorie al fine di mantenerle operative a pieno regime, e con la prospettiva di non ridurne l'attività neanche durante il periodo estivo. Purtroppo alcune prerogative procedurali (ad esempio un mese di tempo per rispondere alla proposta di assunzione a tempo indeterminato) dilatano i tempi rispetto alla comune volontà di ottimizzare le risposte di prestazioni, andando prioritariamente incontro alle esigenze dei cittadini".




- IL COMMENTO DELLA REGIONE



"Ho dato immediatamente incarico all'agenzia ligure di sanità (Alisa) di convocare quanto prima la direzione strategica dell'Istituto Gaslini". Così l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, in merito alla notizia del rinvio di interventi chirurgici programmati all'Istituto Giannina Gaslini. "Regione Liguria - sottolinea Viale - ha attivato tutti gli strumenti per sostenere l'Istituto, aumentando di un milione il tetto di spesa per il personale. Sono state garantite in tempo utile tutte le deroghe per gli anestesisti. Per quanto riguarda gli infermieri sono in itinere le procedure del concorsone: su questo la direzione aziendale ha a sua disposizione tutti gli strumenti utili per far fronte a situazione estiva, ad esempio con assunzioni di personale a tempo determinato". "Come ogni anno - aggiunge Viale - tutti gli ospedali, e quindi anche il Gaslini, riducono il numero di interventi programmati ma questo deve avvenire senza creare disagio alle famiglie, grazie ad una corretta programmazione che quest'anno, evidentemente, è mancata, forse perché essendoci una direzione sanitaria in procinto di pensionamento, è mancata una visione d'insieme delle necessità".



- IL COMMENTO DEI SINDACATI


“Il Gaslini è stato costretto a rinviare interventi chirurgici programmati in estate perché le procedure per le assunzioni sono partite tardi ma anche perché su 50 infermieri pediatrici in graduatoria per l'assunzione solo 2 hanno dato l'immediata disponibilità a lavorare da subito. Gli altri hanno rifiutato o chiesto tempo". Lo rivela Sandro Alloisio, tecnico di laboratorio del Gaslini e responsabile Cgil Funzione pubblica dell'ospedale pediatrico. "I tanti rifiuti degli infermieri sono giustificati dal fatto che negli ultimi anni dopo un'epoca in cui nessuno assumeva tante aziende sanitarie e ospedali italiani hanno avviato i bandi per reclutare nuovo personale infermieristico. Quelli che avevano presentato più domande scelgono la sede più vicina a casa. Molti infermieri pediatrici sono residenti al Sud e se possono non vengono al Gaslini", spiega Alloisio. Altra figura carente è quella degli anestesisti: "Ma questi specialisti purtroppo mancano da tempo in tutte le strutture sanitarie d'Italia" dice il sindacalista. "Comunque -conclude - non credo che gli interventi rinviati siano particolarmente numerosi, ma è anche vero che per anni, nonostante le nostre richieste per assumere il personale, c'è stato sempre detto che non c'erano fondi. Alla fine i nodi sono venuti al pettine".