cronaca

Manganaro: "Incontro inutile". Vella: "Non sa che significa"
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 "L'ennesimo incontro inutile che ha come unico obiettivo quello di farci ingoiare il rospo sul fatto che il governo ha firmato un accordo con Mittal per 8.500 lavoratori su 14 mila e per un taglio dei salari". Cosi il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro commenta l'ennesimo tavolo romano al ministero dello sviluppo economico sulla vertenza Ilva.

"Per il governo discutere di salario significa tagliare tutte le voci variabili dello stipendio - ha detto ancora Manganaro - e non si tratta soltanto di pochi euro perché parliamo di 5-6 mila euro all'anno per ciascun lavoratore. Non vogliamo impiccare i lavoratori con un Governo che fra l'altro sta abbandonando la nave" ha concluso Manganaro.

Per la Fim-Cisl invece "la discontinuità deve essere formale e non sostanziale, in modo da evitare il procedimento d’infrazione ma nel contempo mantenere in maniera sostanziale le condizioni attuali (anzianità aziendale, professionale ed economica), mentre per il contratto di II livello del 2010 disponibilità a discutere a patto che le condizioni economiche per i lavoratori rimangano invariate".

"Chi afferma che l’incontro odierno è stato inutile, si commenta da sé -
ha replicato il segretario ligure della Fim, Alessandro Vella -, probabilmente ha poco chiaro cosa significa fare una trattativa. Per quanto ci riguarda continueremo la trattativa il 13, 20, 23 aprile per noi resta prioritario garantire una soluzione occupazionale e futuro a tutti i lavoratori".