politica

L'ascesa grillina nel capoluogo ligure
1 minuto e 23 secondi di lettura
Sotto le luci della Lanterna il trionfo è a cinque stelle. Il movimento fondato da Beppe Grillo, primo partito anche a livello nazionale, ha conquistato Genova, l''unico grande comune del nord Italia dove i pentastellati hanno battuto il centrodestra.
I dati nel post voto sono chiari: grillini oltre il 30%, poco meno rispetto alla percentuale nel resto del Paese. "Rimettere al centro del dibattito la questione morale alla fine ha pagato, ora Mattarella dovrebbe dare l'incarico a Di Maio" commenta un elettore genovese mentre sfoglia i giornali al bar.

La vittoria dei 5 stelle era nell'aria. Fa riflettere, tuttavia, la conquista di roccaforti genovesi storicamente radicate alla sinistra. Esempio più lampante quello di Sestri Ponente, ex punto strategico del Pci. "La gente si è stancata delle bugie - denuncia un'impiegata di Sampierdarena- ho sempre votato a sinistra, vengo da una famiglia che ha vissuto il 68, ma ieri ho cambiato per la prima volta. Questo Partito Democratico con la sinistra non c'entra niente".

Non manca il voto di neogrillini provenienti dalla destra: "Spero che finalmente i 5 stelle prendano una posizione più precisa e decisa sull'immigrazione, e credo che Di Maio agirà in questo senso". Il dibattito più sentito tra i sostenitori del Movimento, è sul tema bollente delle alleanze. Da chi vedrebbe un avvicinamento a Salvini: "Mai col Pd, non esistono tematiche comuni, solo con la Lega possono sedersi a un tavolo" a chi rimane più vicino al grillismo della prima ora, quello delle zero alleanze: "Se diventiamo come gli altri la partenza sarà subito falsa". Presto a dirsi, per ora la partenza è un 30%.