
I candidati che si confrontano sono Mario Tullo, del Pd, che questa volta se perde torna a casa, dopo due mandati in Parlamento, Cristina Pozzi di Forza Italia, pasionaria delle battaglie per la chiusura, anni fa, del ciclo a caldo delle acciaierie di Cornigliano e Roberto Traversi, del Movimento Cinque Stelle, ex aspirante candidato sindaco di Chiavari, a cui però il Movimento negò il simbolo. Sergio Cofferati, di Liberi e uguali, assente perché all'estero.
“Il mio primo impegno, se verrò eletto, sarà presentare e una legge con altre realtà e parlamentari di altre città, perchè laddove ci sono presenze petrolifere o comunque pericolose ci sia un sostegno a ridimensionarle, a metterle in sicurezza e addirittura a spostarle. E poi un no secco a nuove attività” dice Mario Tullo.
“Ho speso la mia vita a tutelare i cittadini da insediamenti come questo e quindi il mio no e totale a nuovi insediamenti che danneggino i cittadini e l’ambiente, nuovi insediamenti vicini alle case” la voce di Cristina Pozzi.
“Non farò promesse, parla la legge, dal ‘97 è stabilito che non deve esserci più nulla qui, quindi non parlerei di mettere il gas, siamo in una zona di incidente rilevante, è una bomba innescata, anche se per fortuna non ci sono stati incidenti, ma quelle cose non ci devono rimanere” spiega Roberto Traversi.
I cittadini però, a Multedo, hanno imparato a non fidarsi più delle promesse. “E’ da anni che ci sentiamo dire le stesse cose, ma ovunque si è fatto qualcosa, la passeggiata di Pegli finisce sul ponte, a Prà c’è la fascia di rispetto e noi chi siamo? La pattumiera di Genova?”.
IL COMMENTO
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