Un vasto incendio è divampato domenica sera intorno alle 21 all'interno di alcuni capannoni dell'azienda Fg Riciclaggi di Bragno, Cairo Montenotte nell'entroterra di Savona. La ditta opera nel settore del riciclo rifiuti.
A bruciare due capannoni adibiti allo stoccaggio di materiale legnoso, di plastica e di pneumatici. Tra gli abitanti si è temuto il disastro ambientale, a causa della densa colonna di fumo nero e del forte odore che si è alzato dai depositi.
Sul posto hanno operato senza sosta dalle 21.30 undici squadre di vigili del fuoco da Cairo, Savona e Albenga più diversi volontari della protezione civile. Attivata anche la cisterna kilolitrica dall'areoporto di Villanova d'Albenga. L'aria è divenuta irrespirabile e i residenti lamentavano forti odori, che raggiungono anche i paesi vicini e persino il capoluogo Savona a decine di chilometri di distanza. Sul posto anche i tecnici di Arpal e il sindaco Paolo Lambertini. È stata ordinata la chiusura delle scuole a Cairo Montenotte, Carcare, Cosseria e Altare.
Le quattro centraline Arpal di monitoraggio della qualità dell’aria (Bragno, Mazzucca, bivio Farina, Carcare) non hanno evidenziato valori superiori alla norma per i parametri monossido di carbonio, ossidi di azoto e ossidi di zolfo. Spiega Arpal: "Durante l’incendio il regime prevalente di vento era debole da nord: le centraline sono poste una sottovento e tre a favore di vento. Le simulazioni modellistiche effettuate con le condizioni riportate, fanno presumere che l'emissione dell'incendio sia rimasta circoscritta al sito dell'evento, con possibili ricadute fra i 3 e i 6 km dal rogo nella direttrice di massima".
Secondo Arpal però "potrebbe verificarsi la presenza di diossina dovuta alla combustione di materiali plastici e gomme. Per questo sono stati posizionati 3 Skypost - stazioni per esterni per il monitoraggio continuo del particolato atmosferico per raccogliere polveri finalizzate alla ricerca diossina, così come si stanno effettuando - allo stesso scopo - campionamenti di acqua. Tali analisi richiederanno diversi giorni di tempo tecnico analitico".
“Siamo attivi da ieri sera con tutto il personale necessario – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Giacomo Giampedrone - Purtroppo non siamo nuovi a questo tipo di situazioni, che creano sempre le stesse problematiche e prevedono le iniziative già messe in campo: ordinanze dei sindaci a tutela della salute pubblica. I valori strumentali serviranno a inquadrare l’impatto dell’evento, fortunatamente attutito da una situazione meteo che ha visto le precipitazioni in intensificazione già questa mattina. Attualmente – conclude - il personale Arpal sul posto sta proseguendo le attività di monitoraggio per la verifica dell’evoluzione del fenomeno”.
GLI AGGIORNAMENTI:
16.00 - La procura di Savona ha aperto un'inchiesta sull'incendio che ieri sera è divampato nei capannoni dell'azienda Fg Riciclaggi di Cairo Montenotte. Il pubblico ministero di turno, Elisa Milocco, ha aperto un fascicolo contro ignoti. Al momento non si esclude nessuna causa, neppure quella dolosa.
13.00 - Le quattro centraline Arpal che monitorizzano la qualità dell'aria nella zona dell'incendio che ha distrutto la Fg Riciclaggi non hanno evidenziato valori superiori alla norma per i parametri monossido di carbonio, ossidi di azoto e ossidi di zolfo. Ma non è esclusa la possibilità di ricadute di diossina per la combustione di materiali plastici e gomme. Per questo sono ancora in corso rilevazioni anche tre stazioni specifiche per il monitoraggio continuo del particolato atmosferico alla ricerca di diossina. Si stanno effettuando - allo stesso scopo - campionamenti di acqua. I risultati delle analisi richiederanno diversi giorni di tempo. Lo rende noto la Regione, annunciando che l'assessore alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone compirà nel pomeriggio un sopralluogo nell'area del rogo. Tre centraline del monitoraggio aria su quattro sono poste a favore di vento. Le simulazioni fanno presumere che l'emissione dell'incendio sia rimasta circoscritta al sito dell'evento, con possibili ricadute fra i 3 e i 6 km dal rogo.
11.00 - "Non abbiamo allo stato elementi per valutare le origini dell'incendio né per fare una stima precisa dei danni subiti". Lo fa sapere la direzione aziendale della Fg Riciclaggi che sottolinea come l'impianto antincendio abbia "funzionato alla perfezione" . "Il materiale bruciato è prevalentemente quello derivante dalla raccolta differenziata nei Comuni - spiegano dalla stessa direzione - Ci siamo impegnati a lavorare fin da subito per la riattivazione dei servizi resi in favore del territorio, mettendoci immediatamente a disposizione delle Istituzioni competenti per tutto quanto necessario". La direzione aziendale "intende ringraziare, per l'impegno e la professionalità dimostrata, tutte le istituzioni intervenute, in particolare il Corpo dei Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine, i dipendenti della Idealservice presenti, l'amministrazione comunale e le proprie maestranze che con un lavoro incessante hanno evitato danni irreparabili ai manufatti industriali presenti nel sito e nei comparti circostanti. Tale risultato è stato raggiungo anche grazie ad un perfetto funzionamento dell'impianto antincendio di cui il deposito è dotato per legge".
10.00 - I vigili del fuoco sono ancora al lavoro e stanno procedendo allo smassamento dei materiali bruciati e ad allontanare tutti i materiali infiammabili dal luogo del rogo. I tecnici Arpal sono al lavoro per valutare l'impatto ambientale, ma al momento non sono ancora noti i risultati. I sindaci di tutti i Comuni del comprensorio hanno diramato avvisi di non avvicinarsi alla zona e di evitare l'esposizione ai fumi.
8.00 - L'Arpal: "Il personale Arpal è sul posto, appena avremmo l'esito delle analisi che stiamo svolgendo lo comunicheremo immediatamente ai comuni interessati. I primi dati doverbbero arrivare già nel corso della mattinata".
7.50 - Anche il sindaco di Cairo Montenotte, Paolo Lambertini, interviene a Primocanale: "Le cause per ora non le sappiano. la situazione più urgente al momento è capire la situazione sulla qualità dell'aria. Stiamo aspettando i dati in merito che dovrebbero arrivare nel corso della mattinata. Le fiamme sono state domate, la coltre di fumo sta dirigendo verso il mare. Ci sono i vigili del fuoco a monitorare. Ho sollecitato Arpal ad avere al più presto i dati sulle condizione dell'aria. La nostra priorità è garantire la salute dei cittadini. Ieri sera le fiamme erano veramente alte. E' bruciata carta, plastica, gomme. I vigili del fuoco stanno facendo un lavoro encomiabile. C'è l'invito a non uscire di casa e abbiamo le scuole chiuse. Ad ora non abbiamo preso nessuna decisione per quanto riguarda le attività nelle aree industriali, in questo caso aspettiamo i dati Arpal, poi vedremo".
7.35 - Il sindaco di Altare, Roberto Briano: "Con gli altri sindaci abbiamo deciso di chiudere le scuole per un problema ambientale. Ora stiamo aspettando i tecnici dell'Arpal per le rilevazioni sulle condizioni dell'aria. Ai cittadini dico di non uscire e restre in casa. Al momento l'odore in centro non è forte ma dobbiamo valutare l'evolversi. Sulle cause ancora non ho notizie".
7.20 - "Ora le fiamme sono praticamente domate - dice a Primocanale Franco Bologna, sindaco di Carcare -. Ieri siamo arrivati sul posto con il sindaco di Cairo Lambertini. Ora c'è una forte nube che si sta alzando, c'è molta plastica che sta bruciando. Abbiamo subito deciso di chiudere le scuole. C'è una folta coltre di fumo che si sta espandendo su tutto il territorio. L'invito ai nostri cittadini è di non muoversi se non per casi di necessità". E sulle cause il sindaco dice: "Ancora non abbiamo avuto informazioni in merito. E' comunque strano perchè è da due giorni che piove e vedere queste fiamme partire così all'improvviuso lascia qualche dubbio. Le forze dell'ordine stanno vagliando tutte le possibilità, tra queste anche quella di un atto doloso".
cronaca
Grosso incendio di rifiuti a Cairo: aria irrespirabile, chiuse le scuole
A fuoco pneumatici e plastica, Arpal: "Possibile diossina"
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