Figurine da mostrare ai clienti in spiaggia con le foto dei prodotti contraffatti in vendita, e atelier nel retro di un albergo del centro recentemente chiuso. E’ la nuova frontiera dei commercianti abusivi che ha però subito un duro colpo stamattina per mano della polizia municipale di Alassio che, dopo un’attività di osservazione durata alcuni giorni, ha rintracciato il nascondiglio dove i venditori nascondevano la merce in attesa che qualche bagnante la “ordinasse” visionando le schede mostrate comodamente sul lettino. La merce, riportante loghi assolutamente similari a quelli delle più rinomate case di moda è stata sequestrata e l’attività svolta è ora all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria.
“Sono stratagemmi che conoscevamo – dice il comandante della polizia municipale alassina, Francesco Parrella – e che dimostrano che esiste un tentativo di evitare i costanti controlli che svolgiamo quotidianamente. Continueremo con costanza anche il contrasto del commercio abusivo non contraffatto, ma i risultati già raggiunti hanno portato anche quest’anno ad un sensibile contenimento del fenomeno.”
Sono già una trentina le attività di sequestro portate a termine nel mese di luglio dagli uomini del comando di via Canata, che hanno consentito di togliere dal mercato illecito migliaia di articoli venduti illecitamente ed anche potenzialmente dannosi per la salute.
L’attività di controllo degli arenili, svolta recentemente anche congiuntamente alla Guardia di Finanza ed alla Capitaneria di Porto, avviene mediante le pattuglie balneari, attive dalla metà di giugno e per tutta la stagione estiva e si affianca a tutte le altre numerose incombenze che vengono svolte in particolare per la tutela del decoro urbano e per garantire la fluidità e sicurezza della viabilità cittadina.
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