Un imprenditore del levante ligure si è impiccato. L'uomo, un cinquantenne, ha lasciato un biglietto in cui spiega il suo gesto parlando di problemi economici. Ma da quanto risulta agli investigatori, la sua azienda non avrebbe difficoltà finanziarie.
L'uomo si è ucciso nel capannone della ditta, a Sestri Levante, e il suo gesto è stato ripreso dalla telecamere a circuito chiuso: è stato scoperto la notte scorsa dalla moglie e la figlia, che hanno avvertito i carabinieri.
A loro l'imprenditore ha chiesto perdono con un biglietto. La donna ha detto ai carabinieri che non le risultavano problemi finanziari. Il magistrato di turno, Patrizia Petruziello, ha dato il nulla osta per i funerali ritenendo inutile l'autopsia dopo il sopralluogo del medico legale.
L'uomo si è ucciso nel capannone della ditta, a Sestri Levante, e il suo gesto è stato ripreso dalla telecamere a circuito chiuso: è stato scoperto la notte scorsa dalla moglie e la figlia, che hanno avvertito i carabinieri.
A loro l'imprenditore ha chiesto perdono con un biglietto. La donna ha detto ai carabinieri che non le risultavano problemi finanziari. Il magistrato di turno, Patrizia Petruziello, ha dato il nulla osta per i funerali ritenendo inutile l'autopsia dopo il sopralluogo del medico legale.
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