Quattro escavatori, quattro midiescavatori, un autocarro con gru, sette torri faro e venti operatori. E ancora: 15 spurghi, 4 bilici, 6 autospurghi a rotazione e 15 operatori, più altri 20 operatori addetti al cambio delle panne.Sono le forze messe in campo da Iplom, l'azienda proprietaria dell'oleodotto da cui è uscito il greggio che ha inquinato il Polcevera, alcuni rii minori e il mare davanti alla foce. La società, su cui pende un indagine per disastro ambientale colposo, si sta occupando della messa in sicurezza in stato d'emergenza sotto la supervisione di tutte le autorità locali.
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