
Verrà modificato il contratto di locazione delle aree in uso: scadenza anticipata di cinque anni (dal 2034 al 2029) e oltre 4 milioni di euro liberati da Tursi per la Fiera, più il rimborso di 600 mila euro per le spese di smontaggio e rimontaggio del portale d'ingresso, anticipate durante il primo lotto dei lavori sul Bisagno.
Una boccata d'ossigeno che però “non apporta benefici alla gestione ordinaria dell'attività di Fiera”, che resta in disavanzo per 2 milioni di euro. Per tutti i lavoratori si apre la procedura di mobilità: “Un percorso obbligato – si legge – che consentirà, nei 75 giorni previsti dalla legge, di lavorare congiuntamente ai soci per individuare possibili soluzioni e salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro”.
Confermata l'intenzione di elaborare “un piano di sviluppo che consenta, nel rispetto della legge, di individuare possibili percorsi di continuità del ramo d’azienda fieristico con l’auspicata salvaguardia di alcuni posti di lavoro”.
IL COMMENTO
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