La provincia della Spezia è stata risparmiata dall’ondata di maltempo che ha colpito la Liguria in questo fine settimana, ma criticare lo stato di allerta diramato dalle autorità rischia di avere un effetto negativo, quello di sottovalutare stati di allerta in futuro. Senza dimenticare che le restrizioni legate agli eventi passati restano. Maurizio Bocchia, capo della Protezione civile alla Spezia (dipartimento che ora dipende direttamente dalla Regione), conferma che le previsioni meteorologiche erano corrette, e che la macchina era in moto per intervenire:
“Siamo stati fortunati. Non abbiamo avuto le precipitazioni che ci sono state nelle province di Genova e Savona. Ma la procedura è comunque invasiva. Dunque i CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) e i COC (Centro Operativo Comunale) nei singoli comuni hanno tenuto impegnata la macchina di protezione civile della Provincia. Le cellule temporalesche hanno confermato le preoccupazioni dell’allerta due. I fenomeni sembravano in diminuzione nel pomeriggio di domenica, in realtà i temporali in nottata hanno deviato più sul Tigullio e nell’entroterra, ma potevano colpire noi, nella Riviera spezzina e in Val di Vara”.
Anche questa volta sono scattate le misure di sicurezza, chiusura di strade, evacuazione di cittadini che vivono in abitazioni a rischio.
Sì, ma il problema più grosso è la strada provinciale della Ripa, dove transiterebbero ogni giorno 15-16.000 veicoli. La sua chiusura mette a repentaglio la viabilità in Val di Vara, Val di Magra e, in parte, nei comuni del Golfo della Spezia.
Il problema è passare dalla gestione dell’emergenza a quello della prevenzione
Il piano di manutenzioni finanziato fino ad ora dalla Provincia e dal prossimo anno dalla Regione ha contribuito a sostenere i comuni dal punto di vista finanziario. Ultimamente la Regione si sta prodigando per la manutenzione ordinaria e straordinaria. La visione del fiume considerato come una risorsa darà riscontri nei prossimi anni.
Resta difficile superare le criticità legate agli anni passati. Con le ansie della popolazione e le restrizioni per motivi di sicurezza
Purtroppo ci sono residui delle vecchie emergenze. E’ chiaro che se le disponibilità finanziarie dei comuni sono limitate, il rischio rimane alto e i sindaci devono adoperarsi per garantire l’incolumità dei cittadini.
Quello di questi giorni potrebbe essere il primo di una lunga serie di stati di allerta della stagione autunnale, la popolazione è pronta?
La sensibilità della popolazione è aumentata. Lo vediamo quando siamo attivi. La gente si vuole sentire confortata durante gli eventi, genitori compresi, in relazione alla problematica delle scuole. Questa forma di autoprotezione è l’evoluzione del sistema di protezione civile. Ognuno deve conoscere qual è il rischio relativamente agli spostamenti che fa, alle proprie attività lavorative, alle proprie abitazioni. C’è una maturazione della popolazione
meteo
Bocchia: “Allerta era corretta, temporali potevano colpire anche provincia spezzina"
Il capo della protezione civile della Spezia: popolazione più matura
2 minuti e 20 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 29 Marzo 2024
Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
Venerdì 29 Marzo 2024
Cinque Terre pronte all'assalto pasquale: agenti schierati per evitare ingorghi
Giovedì 28 Marzo 2024
Imperia, il Comune sistema i conti: colmato buco da 10 milioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Ultime notizie
- INCHIESTA (4) - Tunnel Fontanabuona, Moconesi: "Ora ci crediamo"
- Zero morti sul lavoro e riforma fiscale: lo sciopero dei sindacati
- Cinque Terre pronte all'assalto pasquale: agenti schierati per evitare ingorghi
- Carceri, ancora "lanci" di droga e cellulari a Genova e Chiavari
- Prelà: crolla il tetto dell'oratorio Santa Maria Maddalena
- Ventimiglia: parcheggi gratis perchè è saltata la convenzione con Sacar
IL COMMENTO
Giusto discutere ma l'università resti luogo di confronto civile
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli