
L'azienda di trasporto della provincia di Genova è in concordato fallimentare in continuità e da tempo al centro di un braccio di ferro tra Provincia, azionista di maggioranza, e Comuni costieri del Tigullio, azionisti di minoranza, su chi deve coprire il buco dell'azienda. I Comuni si sono detti disponibili da subito a mettere mano al portafogli ma avendo garanzie. Posizione che a mano a mano tutte le cinque amministrazioni - Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante - stanno ratificando nei rispettivi consigli comunali. L'ordine del giorno, approvato ieri da Santa Margherita è sostanzialmente lo stesso già votato a Chiavari e Sestri Levante: sì a pagare fino al 25% in più il servizio di Atp, come previsto dall'accordo di programma "purché questo, come previsto dalla legge, trovi giustificazione in parametri oggettivi di rideterminazione del costo del servizio e al buon esito della procedura concorsuale" ma soprattutto l'azzeramento degli attuali vertici Atp invitati a esporre in consiglio comunale il nuovo piano industriale.
IL COMMENTO
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