“Impegnare l’Ente a chiedere il cessate il fuoco sulla striscia di Gaza”: non è una risoluzione dell’Onu, e neppure una circolare del Ministero degli esteri, ma un ordine del giorno presentato nel Consiglio comunale genovese dal capogruppo della Federazione della sinistra Antonio Bruno. E lo scontro non poteva mancare.
Contrario il Pdl, che ha definito il documento fuori luogo e inopportuno. Polemica anche la Lega nord, che ha definito inutile l’iniziativa di Bruno. In aula anche alcuni pacifisti che hanno esposto la bandiera della pace, una della Palestina e una kefiah palestinese. Pochi secondi, e l’intervento di un vigile urbano ha riportato l’ordine tra il pubblico della Sala Rossa.
Alla fine la mozione è finita nel nulla, con i rituali botta e risposta polemici tra gli schieramenti. Teatrini a parte, resta un dubbio: chissà, forse un ordine del giorno dei consiglieri comunali genovesi avrebbe davvero risolto 60 anni di tensioni in Medio Oriente.
Politica
In Consiglio comunale scontro su una mozione su Gaza
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