Cultura e Spettacoli

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La crisi in Italia colpisce anche il cinema con un calo del 10% degli incassi, passati da 772 milioni di euro nel 2010 a 695 milioni nel 2011. Dei quattro grandi mercati cinematografici europei quello italiano è inoltre l'unico ad aver subito un calo nel numero di spettatori, scesi a 111 milioni rispetto ai 120 milioni del 2010 (-7,5%). E' quanto emerge dall'Osservatorio europeo dell'audiovisivo del Consiglio d'Europa, che presenterà i durante durante il festival di Cannes. Ma dal rapporto emerge anche un dato positivo per il cinema italiano.

Tra i 20 film europei più visti in Europa tre sono prodotti in Italia. Si tratta di 'Che bella giornata' di Gennaro Nunziante in settima posizione, 'Immaturi' di Paolo Genovese e 'Qualunquemente' di Giulio Manfredonia, rispettivamente in sedicesima e diciassettesima posizione. Tuttavia, a fare la parte del leone sul mercato europeo è ancora una volta il cinema francese, i cui film sono stati visti dal 10,5% degli spettatori europei, mentre l'Italia si attesta al secondo posto (4,6%), seguita da Germania e Regno Unito.
 
Nel complesso i film europei guadagnano terreno rispetto a quelli americani, metre continua ad aumentare il numero di produzioni europee, sia film che documentari. Nel 2011 hanno raggiunto quota 1.285, ottenendo cosi un nuovo record. La fetta più grande della produzione, con oltre 200 tra film e documentari prodotti, spetta a Francia e Regno Unito.