
"Il Procuratore della Repubblica ci ha comunicato che a Genova stanno aumentando le violenze di genere e ci ha chiesto un ulteriore sforzo per aumentare il nucleo fasce deboli che oggi è composto da sei agenti della polizia locale" così l'assessore alla Sicurezza e alla polizia locale del capoluogo ligure Arianna Viscogliosi. Un vero e proprio allarme che mette in evidenza una situazione che negli anni ha visto un aumento dei casi ad esempio di violenza sessuale passata dalle 101 denunce del 2019 alle 125 del 2023 con numeri ancora in aumento.
Il Comune è pronto a mettere in campo misure idonee per prevenire e contrastare il fenomeno. "In piazza Ortiz abbiamo già un ufficio dedicato dove le vittime di violenza di genere vengono assistite anche da un punto di vista psicologico - spiega Viscogliosi -. Le vittime vanno assistite in ogni momento e non vanno lasciate solo anche per evitare che poi per propria fragilità lascino trascorrere il tempo e abbandonino la denuncia".
Numero di reati in aumento in Liguria
In Liguria sono stati denunciati 67.236 reati, in aumento rispetto ai 56.550 del 2020. Più della metà (56%) si sono verificati a Genova. Tra i principali si contano 2.922 furti in appartamento, 2.237 lesioni dolose, 896 rapine, 261 estorsioni, 202 violenze sessuali, 35 tentati omicidi e 13 omicidi volontari. Tra il 2017 e il 2023 sono state 35 le richieste di accesso al Fondo per le vittime di reato. A Genova monitorata la situazione del centro storico. "Abbiamo identificato quattro aree dove abbiamo aumentato la presenza di sera e di notte - aggiunge l'assessore alla Sicurezza -. Si tratta di via Prè, Le Vigne, l'ex Ghetto e la Darsena".
Un corso di formazione dedicato agli agenti di polizia locale
Per rafforzare la tutela delle vittime, il Garante regionale, Andrea Campanile, ha promosso un corso di formazione online rivolto agli operatori delle Polizie locali di tutti i Comuni liguri, realizzato con Questura di Genova, Comando provinciale dei Carabinieri e Università di Genova. Il corso, sviluppato in quattro moduli da Liguria Digitale e curato dal responsabile dell'Ufficio del Garante, Gianni Bianco, rappresenta la prima iniziativa di questo tipo in Italia promossa da un organo di garanzia. È nato dopo il successo di un'iniziativa analoga svoltasi a marzo a Genova, che aveva coinvolto oltre un centinaio di agenti.
Bucci: "Servono strumenti pratici, competenza e sensibilità"
"Un passo avanti importante per fornire agli operatori strumenti pratici, competenza e sensibilità nei confronti delle vittime di reato", ha detto il presidente della Regione Marco Bucci, sottolineando l'obiettivo di rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini. Il corso mira a migliorare l'approccio psicologico e legale degli agenti nel primo contatto con le vittime, prevenendo ulteriori traumi e fornendo informazioni utili per orientarsi tra assistenza socio-sanitaria e tutele giuridiche.
"Tra le varie attività e funzioni svolte dall'Ufficio del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato, è prevista anche la promozione di corsi di formazione rivolti agli operatori della Polizia Locale - così il Garante Andrea Campanile - nel corso di un incontro in Prefettura a Genova, era emersa la necessità da parte della Polizia Locale di poter usufruire di un corso di formazione rivolto ai propri operatori per garantire il miglior supporto iniziale alle vittime di reato, fornendo loro, oltre alla opportuna assistenza, anche tutte le informazioni utili alla tutela dei propri diritti".
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Salis e Bucci, pragmatici e secchioni che fanno collaborare le istituzioni
Salis & Bucci uniti per rilanciare anche le nostre eccellenze mediche