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LA SPEZIA - Conto alla rovescia per il calcio d’inizio di Brescia-Spezia (fischio d’inizio ore 14), match valido per la quartultima giornata di un campionato. Gli uomini di D’Angelo hanno un’occasione importante per uscire dalla zona play-out o staccare le dirette inseguitrici, visti gli incroci tra Cosenza-Bari e Ternana-Ascoli.

Contro le rondinelle, i bianchi non avranno a disposizione Cassata, out per infortunio fino al termine della stagione. Al posto del centrocampista aquilotto ecco Vignali nel ruolo di esterno destro dal fischio d’inizio.

In attacco rientrerà Falcinelli dopo la squalifica e sarà affiancato da Di Serio dal primo minuto. Quest’ultimo difficilmente, però, disputerà l’intera gara, date le condizioni fisiche non ottimali e i tre impegni ravvicinati che si profilano all’orizzonte. In difesa arriva l'ok per Hristov, titolare nell'undici di D'Angelo.

Probabili formazioni:

BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Adorni, Jallow; Bisoli, Van De Looi, Besaggio; Bjarnason, Galazzi; Bianchi. All: Maran.

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou; Vignali, Nagy, S. Esposito, Bandinelli, Elia; Di Serio, Falcinelli. All: D’Angelo.

Anteprima Calcio del 26 aprile 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.

 

 

GENOVA - Albert Gudmundsson in una intervista al “Telegraph Uk” ha strizzato l’occhio ad un possibile arrivo in Premier League aggiungendo un particolare di famiglia, che in passato suo nonno andò all’Arsenal: “Mio bisnonno è stato il secondo giocatore straniero dell'Arsenal e un giorno mi piacerebbe provare a giocare in Prenier League".

Poche parole ma chiare. In realtà l’attaccante islandese, autore col Genoa di un campionato di serie A eccellente, è seguito anche da Inter e Juventus. Ma il gioco lo farà il club rossoblu. Intanto sul futuro di Gilardino non ci sono altri aggiornamenti visto che sia la dirigenza che il procuratore del tecnico hanno convenuto che affronteranno l’argomento quando sarà tutto più chiaro.

Intanto il Genoa si prepara il match di lunedì al Ferraris col Cagliari. Possibile turnover con l’inserimento in difesa di Cittadini, ma non saranno poche le variazioni. In attacco Vitinha scalpita (pribabile un ingresso a partita in corso) mentre sono pronti a iniziare la gara Gud e Tetegui con Ekuban in alternativa. Stadio sarà comunque con un ottimo colpo d’occhio essendo già stati venduti circa 30000 tra abbonamenti e biglietti.

GENOVA - "Un vuoto incolmabile. Una tristezza senza eguali". 

Il Cus Genova Rugby ha voluto salutare così Pietro Imperiale, classe 1995, 28 anni appena, giocatore e allenatore delle squadre giovanili, un ragazzone alto quasi 2 metri per 130 chili scomparso oggi, ucciso da un tumore che aveva scoperto a settembre, tardi.

L'addio è stato comunicato attraverso un post sui social della società biancorossa: "Oggi se ne è andato Pietrone Imperiale, giocatore e allenatore dei nostri ragazzi".

Il funerale si terrà domani, sabato 27 aprile, alle 10 nella Chiesa dell'Immacolata di via Assarotti.

Su Instagram il club lo ricorda con queste parole: "Con enorme dispiacere annunciamo la prematura scomparsa di Pietro Imperiale, colonna portante del Cus Genova rugby. Abbiamo perso un giocatore della Prima Squadra, un allenatore per i nostri ragazzi delle giovanili, un educatore per i ragazzi del centro estivo, ma soprattutto uno di noi. Ciao Pietrone, già ci manchi".

Appena domenica scorsa, per assistere al derby fra il suo Cus e la Pro Recco, Pietro aveva lasciato la clinica con la bombola dell’ossigeno e poi insieme al padre aveva raggiunto lo stadio Carlini-Bollesan. Pietro era una seconda linea ma anche l'allenatore del settore giovanile, Pietro è morto, ma per i suoi compagni è ancora qui, bello e forte com'era, fra di loro, a lottare per una meta.

 

GENOVA - Andrea Pirlo suona la carica per una Sampdoria che - dopo le due prove deludenti con Sudtirol e Spezia - è chiamata al riscatto domani a Marassi (ore 16,15) contro il Como. "Non è una partita da dentro o fuori ma il risultato peserà" dice il tecnico blucerchiato che ammette: "Abbiamo le qualità per raggiungere i play off ma dobbiamo meritarcelo. Nessuno ce li regalerà". E ancora: "Sappiamo chi siamo. Abbiamo voglia di vincere questa partita".

Che gara sarà quella contro il lanciatissimo Como? "Una bella partita da giocare contro una squadra che sta bene e che ha l'obiettivo della serie A diretta. Noi abbiamo l'obiettivo di andare ai play off. Entrambe si giocano tanto per obiettivi diversi. Posta in palio importante per tutte e due. Un Como che sta facendo un cammino importante, col cambio di allenatore cerca di giocare tanto, ha giocatori di qualità. Non abbiamo paura. Siamo la Sampdoria, giochiamo in casa, abbiamo un grande pubblico dalla nostra parte. Cercheremo di fare la nostra parte" dice Pirlo.

Gara decisivo per l'obiettivo play off della Samp? "Non è una partita da dentro o fuori ma il risultato peserà. Ci sono quattro partite. Ce la giocheremo fino alla fine. Non è decisiva ma in questo momento i punti pesano per cercare ad arrivare all'obiettivo".

Come sta la squadra? "Abbiamo recuperato da questo virus intestinale della settimana scorsa. Stiamo tutti bene. E' tornato Benedetti, è a disposizione. Un problema da valutare per Barreca, ne sapremo qualcosa in più nei prossimi giorni. Settimana di lavoro serena. Lavoro spinto. Abbiamo bisogno di alzare il lavoro fisico. Contro il Como ci sarà bisogno di corsa, sacrificio, lotta".

Esposito e Pedrola avranno maggiore minutaggio in un attacco che ha faticato nelle ultime gare? "Esposito e Pedrola stanno bene, hanno avuto modo di lavorare. Pedrola più degli altri, è un po' che si allena. Arriva da cinque mesi di inattività con un sacco di problemi, ci vuole tempo per rimetterlo dall'inizio e avere minutaggio per spingere novanta minuti. Sta bene, non ha avuto problemi ed è tranquillo anche mentalmente. Stesso discorso per Esposito. Si è allenato, sta bene. Hanno la possibilità entrambi di poter giocare".

La vera Sampdoria è quella traballante delle ultime gare o quella più convicente del periodo precedente? "Siamo una squadra che è stata altalenante per quasi tutto questo percorso ma con uno spirito ben preciso. Queste ultime due partite non le abbiamo fatte benissimo. Ma arrivavamo da un filotto di buone partite, anche contro squadre con cui si faceva fatica a giocare e che abbiamo vinto. Ora dobbiamo riprenderci da queste partite non alla nostra altezza. Sappiamo chi siamo, sappiamo le qualità che abbiamo all'interno della squadra. Sia tecniche sia morali. Le abbiamo dimostrato sin dall'inizio, anche nei momenti di difficoltà. Su questo sono tranquillo. Abbiamo la voglia di vincere la partita" dice Pirlo.

Questa Samp è da play off o no? "Ce lo dobbiamo meritare. Non ce lo regala nessuno. Se andremo sarà perché ce lo siamo meritati, non perché ce lo regala qualcuno. Se non andremo sarà per colpa nostra, vorrà dire che abbiamo sbagliato qualcosa. Ma sono convinto che abbiamo tutte le qualità per entrare nei play off. Nonostante i problemi che abbiamo avuto durante l'anno siamo sempre rimasti concentrati su un obiettivo grande e importante".

Come gestisce Pirlo le critiche anche dei tifosi e dei social? "Se vinci sei bravo, se perdi non sei bravo. Il calcio è così. Ci sono 60 milioni di allenatori, non tutti lo possono fare. Facile parlare davanti alla tv o allo stadio. Poi bisogna essere qui tutti i giorni con quello che hai a disposizione. Poi bisogna lavorare. Le critiche non mi hanno mai influenzato, continuo a lavorare con la mia testa pensando di fare le cose utili per la squadra. Lo facevo da giocatore, lo faccio da allenatore".

Il Como specialista nei gol su azioni da fermo. "Hanno fatto parecchi gol su calcio piazzato. Anche oggi proveremo queste situazioni. Hanno un modo di attaccare simile al nostro, con certi movimenti particolari. Li abbiamo studiati durante la settimana" dice Pirlo.

Valentino Rossi ha risposto all'invito? Verrà a vedere la Samp? "Ancora no, non ha ancora risposto".

Il pareggio stiracchiato alla Spezia dà comunque morale? "Quando porti a casa un risultato positivo in un campo difficile trovi fiducia. Lo Spezia è nelle parti basse della classifica ma è una squadra di grande qualità, attrezzata per altre posizioni. Partita di sacrificio, abbiamo rischiato dopo una gara non positiva. Un punto che dà un po' di fiducia. Abbiamo analizzato la partita, valutando dove possiamo fare meglio".

Piccini potrà giocare dall'inizio? "Piccini è a disposizione, si è allenato senza problemi in settimana. Ho la possibilità di scegliere per la partita di domani".

Perché con lo Spezia non ha giocato Verre? "Verre non ha giocato alla Spezia per una scelta mia".

Facundo Gonzalez fuori per scelta tecnica in questo periodo o per motivi di mercato legati al prestito dalla Juventus? "Facundo Gonzalez non ha giocato per scelta tecnica. Non guardo ad altre cose. Tutte le altre situazioni non c'entrano. Non l'ho visto in calo. Ho solo preferito far giocare Murru in queste partite. Non c'è nessun calo di Facundo".

Perché la Sampdoria ha spesso fatto fatica nelle partite a Marassi? "Anche noi non riusciamo a capire questa cosa. Se abbiamo perso tante partite vuol dire che ci sono stati tanti motivi che non ci hanno portato alle vittorie. A livello psicologico questa cosa l'abbiamo superata. Non è più una questione mentale come poteva essere all'inizio. Siamo sereni, abbiamo la spinta del pubblico per fare punti a Marassi" dice Pirlo.

Il Como è passato da Longo a Fabregas ma anche con Longo era nelle zone alte. "Alla fine però hanno avuto ragione. Adesso sono secondi in classifica a tre punti dal Parma. Vuol dire che hanno visto qualcosa che non andava. Hanno avuto ragione".

Pirlo contro Fabregas, due campioni del mondo di fronte in Samp-Como. "Abbiamo giocato contro diverse volte. L'ho visto quest'estate quando è venuto a giocare con la Primavera, l'ho salutato. Ora ci rivediamo a Marassi".

Preparazione fisica finalizzata ai play off? "Stiamo lavorando per finire al meglio queste 4 partite. Per avere una marcia in più in questo periodo. Abbiamo avuto qualche problema fisico, abbiamo dovuto rallentare qualche lavoro. Questo è il momento di spingere".

Ancora sul virus della scorsa settimana. "E' un virus che girava, lo hanno preso anche i ragazzi del settore giovanile. Io comunque non l'ho preso" sorride Pirlo.