Alla fine Daniele De Rossi tira un sospiro di sollievo. Il pareggio acciuffato negli ultimi minuti vale oro sotto tutti i punti di vista. Anche se è evidente una punta di rammarico per la gestione dei due vantaggi nel primo tempo, soprattutto nella situazione del 2-1.
“Contro la Fiorentina – spiega DDR a fine gara – era stata una partita di cuore e poco altro. Anche stavolta abbiamo disputato un incontro di grande intensità però giocando più a calcio. Sono soddisfatto, ho visto un bel primo tempo da parte nostra. Sul 3-2 non potevo essere contento del risultato, ma della prestazione sì. Ovvio che poi quando ottieni un punto, va tutto molto meglio, Considerata anche la nostra classifica”.
Al di là dell’altalena delle emozioni, è sempre più il Grifone che vuole De Rossi.
“In settimana ho chiesto ai ragazzi delle cose che ho cominciato a vedere con più continuità, senz’altro fatte meglio rispetto alla partita contro la Fiorentina. Di fronte al Cagliari abbiamo ragionato di più, cercando sempre di andare avanti evitando passaggini sterili. I tre gol presi? L’atteggiamento che chiedo ci spinge a rischiare qualcosa, anche qui ovviamente dovremo lavorarci. Poi, è anche giusto riconoscere i meriti degli altri. Mi prendo le mie responsabilità, forse dopo il 2-1 dovevo dire ai ragazzi di stare un po’ più raccolti, invece di continuare a giocarsela a viso aperto. Sono convinto che una nostra vittoria ci sarebbe potuta stare. Avrei voluto vincere ma, da uomo di calcio, so che queste partite le puoi anche perdere”.
Genoa finalmente più offensivo, anche per merito dei suoi attaccanti.
“Vero, sono cresciuti molto, giocando bene insieme e per la squadra, sia i titolari sia quelli che sono entrati a gara in corso. In assoluto, sono contento degli attaccanti che abbiamo. Ostigard? Ha una mentalità bella, lui cerca sempre il gol, è un istinto che ha dentro. Sa dove può finire il pallone, poteva realizzare anche il 4-3 alla fine”.
Gronbaek recuperato dalla panchina: “Io lo vedo soprattutto come mezzala, si è allenato tanto bene in queste due settimane. Thorsby ha fatto una partita di qualità, ma in quel momento mi serviva un giocatore con le caratteristiche di Albert, mi è piaciuto molto”.