E' un Patrick Vieira piuttosto sollevato quello che si presenta in conferenza stampa dopo questo Napoli-Genoa di forti emozioni e di continui colpi di scena. Già questo suona come un immenso complimento per un Grifone rimasto in partita fino in fondo sul campo dei campioni d'Italia. Anche se poi arriva la quarta sconfitta in sei partite.
"Abbiamo giocato un primo tempo bellissimo - spiega il tecnico dei rossoblù - con personalità e organizzazione. Nella ripresa non siamo riusciti a tenere l'intensità della prima metà di partita ma la vera differenza l'hanno fatta i cambi del Napoli, i suoi giocatori di esperienza, a cominciare da De Bruyne. Nel secondo tempo ci siamo schiacciati troppo, nel primo invece eravamo più alti e le cose sono andate decisamente meglio. Ma, ripeto, la gara è cambiata più per meriti dei nostri avversari che per nostri demeriti".
Vieira e la manciata di modifiche per rimettere in moto il Grifone costretto in gabbia dalla Lazio. Come, ad esempio, l'esclusione di Martin e di Colombo, fin qui titolari pressochè inamovibili, per dare spazio a Ellertsson e a Ekhator.
"Ellertsson in quella posizione ha fatto una grande gara, così come Sabelli, che ha evidenziato lo spirito giusto. Sapevamo che loro sono molto veloci sulle fasce ed entrambi i miei giocatori hanno disputato una buona partita. Ekhator deve crescere e giocare, sbagliare per imparare. E' un giocatore di talento ed è la testimonianza di come stia lavorando bene il settore giovanile del Genoa. Giocare al Maradona fa crescere i nostri giovani, noi abbiamo un progetto che si sta sviluppando, siamo sulla strada giusta".
"Dobbiamo rimanere uniti e continuare a lavorare - conclude Vieira - Questo progetto ogni tanto fa un passo indietro, rientra nel processo di crescita. Abbiamo valori importanti che stiamo portando avanti. Adesso in classifica ci sono pochi punti, ma sono convinto che di questo passo arriveranno".
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