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1 minuto e 24 secondi di lettura
di Redazione sportiva

Ok, è solo la prima giornata. Ok, siamo ad agosto. Ma il Genoa visto col Lecce non può bastare. Al Ferraris c’era entusiasmo, c’era la voglia di iniziare con il piede giusto… e invece è arrivata una prestazione a metà, con tanti limiti emersi subito.

La squadra di Vieira ha mostrato buona volontà, ma anche difficoltà evidenti: la mancanza di una prima punta affidabile non è il problema più grande. Colombo si è sbattuto e mosso discretamente ma poco supportato dagli esterni che si sono accesi con troppa discontinuità. In generale si è alzata rispetto all’anno passato la qualità ma questa squadra continua a faticare a costruire.

Altra priorità è la gestione di Frendrup: il danese è un perno insostituibile per equilibrio, intensità e carattere. Una sua cessione last minute, oltre a indebolire la rosa, rischierebbe di minare il progetto tecnico in un momento cruciale.

Il Genoa supera quota 28mila abbonati

Eppure i numeri parlano chiaro: il Genoa ha superato quota 28.000 abbonati, un segnale straordinario di fiducia e passione da parte della tifoseria. Questo entusiasmo merita risposte concrete. Dopo le cessioni milionarie di Ahanor e De Winter, ad oggi non è arrivato alcun “colpo” capace di accendere ulteriormente l’ambiente.

Il Ferraris ha fatto la sua parte, trascinando la squadra dall’inizio alla fine. Ma ieri sono arrivati anche i primi campanelli d’allarme: serve più cattiveria, più qualità e più concretezza. Il campionato è lungo, e il Genoa ha tutte le potenzialità per fare bene: sta ora alla società e allo staff tecnico trasformare queste basi in certezze.

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