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Sport

1 minuto e 11 secondi di lettura
di Redazione sportiva

Un bagno di folla e di entusiasmo ha accompagnato la presentazione ufficiale del Genoa ai tifosi, ieri sera nel ritiro di Moena. Nella suggestiva cornice del paese trentino, diventato per una decina di giorni la casa del Grifone, squadra, staff e dirigenti sono saliti sul palco per salutare il pubblico rossoblù e lanciare simbolicamente la nuova stagione.

Tra i protagonisti della serata, il presidente Behar Sucu, sempre più figura centrale nel progetto Genoa, che ha parlato con sincerità, passione e una visione ben chiara di cosa significhi costruire un’identità forte.

Sucu: “La cosa più importante è l’idea di squadra”

“Non voglio parlare di cose sportive,” ha esordito Sucu - La cosa più importante in un ritiro come questo è l’idea di squadra. Noi facciamo le cose insieme, non io da solo. Questo è il nostro modo di lavorare". Un concetto di collettivo che Sucu ha ribadito più volte nel suo intervento, sottolineando il valore del gruppo e la solidità del progetto condiviso tra staff tecnico, dirigenza e proprietà. “L’obiettivo è migliorare rispetto all’anno scorso? Questo è semplice, ma la cosa più difficile in questo mondo è fare le cose semplici. La prima cosa semplice è che il mister ci ha detto che rimane con noi dieci anni, così mi ha detto Ottolini”.

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