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Il campo di calcio del centro olimpico "Giulio Onesti" sarà dedicato a Gianluca Vialli. Lo ha annunciato il presidente del Coni Giovanni Malagò, in margine alla messa in suffragio per il campione scomparso officiata nella chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù a Roma.

"Ho parlato con Gravina e vogliamo dedicare a Gianluca il campo di preparazione olimpica del Giulio Onesti, dove la Nazionale si preparò agli Europei 2020 - spiega Malagò - È stato un grande calciatore, ma prima ancora patrimonio di tutto il nostro mondo. Questo perchè Vialli ha incarnato valori comuni a tutti gli sportivi. La sua morte ha portato un velo di tristezza".

"Vialli portò la bandiera olimpica - conclude Malagò - alle Olimpiadi invernali di Torino 2006. Anche il CIO dell'epoca aveva visto in lui qualcosa di diverso. Vi garantisco che lì sono molto attenti al valore degli uomini e alla loro carriera sportiva".
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Il Genoa proverà a rendere difficile la qualificazione alla Roma che sarà pure aiutata da oltre 60000 tifosi all’Olimpico con 500 sostenitori rossoblu. Chi passa troverà la vincente di Napoli-Cremonese. Il tecnico Gilardino sfida il maestro Mourinho e ha provato a caricare la squadra cercando di stupire tutti. Intanto Gila farà giocare quelli che fin qui hanno avuto poco spazio (a parte Yeboah nemmeno convocato e destinato ad andare via).

Così Coda farà coppia in attacco con Yalcin, anche per smorzare le voci di mercato sul bomber di Cava de Tirreni, mentre a centrocampo probabile spazio per Badelj, Sturaro e Galdames. Criscito e Matturro dovrebbero avere minutaggio durante la gara. In porta Martinez, con Semper che giocherà in campionato con il Venezia. Già la testa da domani per il Genoa sarà al campionato col giro di boa.

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Francesco Flachi ha portato la Praese al successo sulla Carcarese, nel recupero di campionato, con un gol che allo stesso calciatore, così come agli osservatori più attenti, ha ricordato la prodezza messa a segno al "Felix Bollaert" di Lens il 15 dicembre 2005, nell'ultima partita del girone di secondo turno della Coppa Uefa disputato dalla squadra di Novellino (nella foto, i due).

La Sampdoria, quinta nel campionato precedente dopo un lungo duello con l'Udinese, aveva eliminato al primo turno i portoghesi del Vitoria Setubal, 1-1 all'Estadio do Bomfim anche lì con gol di Flachi, e 2-1 a Marassi.

Quindi, nel girone di secondo turno (cinque squadre, un turno di riposo per ciascuna, gare di sola andata, tre qualificate ai sedicesimi), la Sampdoria si trovò di fronte Steaua Bucarest e Hertha Berlino da affrontare in casa, Halmstads e RC Lens da sfidare in trasferta. Consumato il riposo nel primo turno, la Sampdoria pareggiò in casa 0-0 con la Steaua e nel secondo, tornata al Nya Ullevi di Goteborg dopo quindici anni e mezzo, vinse 3-1 con lo Halmstads. Nella gara successiva altro 0-0 in casa con lo Hertha Berlino.

La Sampdoria salì quindi al "Bollaert", uno degli stadi usati per Francia '98, con la facoltà di potersi qualificare anche solo con il pareggio. I francesi passarono con Thomert nei minuti iniziali, ma a metà del primo tempo pareggiò il solito Flachi, con il gol "replicato" molti anni dopo con la maglia della Praese. Ma tra la Sampdoria e la qualificazione c'era uno dei suoi soliti "ultimi minuti": al 91' per i giallorossi segnò Jemaa. Ma la prodezza del numero 10 blucerchiato resta agli annali. 

La scomparsa di Gianluca Vialli, uomo simbolo della "Bella Stagione" blucerchiata, ha destato una commozione profonda nel mondo della Sampdoria, distogliendo i tifosi dalla preoccupazione per il futuro societario. La memoria del campione vinto dalla malattia, che lo consumava mentre qualcuno spendeva a sproposito il suo nome, va onorata anche e soprattutto garantendo la sopravvivenza della società che lo aveva visto primeggiare. Ma il 20 gennaio ormai dista una settimana e dalle parole occorre passare ai fatti.

Andata deserta anche la seconda convocazione dell'assemblea degli azionisti, all'orizzonte societario si profila una serie di ipotesi di lavoro.

La prima riguarda il prestito convertibile in azioni, con cui un eventuale investitore intenzionato a rilevare il club senza trattare con l'attuale proprietà potrebbe fornire la liquidità funzionale agli adempimenti di prossima attualità, con la prospettiva di veder trasformato il credito - nel giro al massimo di due anni - nella proprietà del club. Il via libera all'operazione deve arrivare dalla SSH, nell'interesse del trust in cui la società blucerchiata è incapsulata da più di due anni.

La seconda ipotesi riguarda Alessandro Barnaba, protagonista di una ritirata strategica non priva di attriti, quali gli addebiti mossi tramite il comunicato del 5 gennaio alle banche, alla proprietà e alla dirigenza per atteggiamenti non conformi ai suoi piani. In realtà si spera che il finanziere romano possa rivedere l'approccio negoziale in una prospettiva diversa da quella di non fare prigionieri, seguendo una strada che parta dal confronto con le banche creditrici ancor prima che con l'interlocutore ultimo per trovare una soluzione positiva nell'interesse della società.

A una settimana dalla scadenza del termine assembleare, si guarda in tre direzioni diverse. La prima porta necessariamente alla proprietà e in tal senso si auspica che l'azionista ponga in essere, nei tempi più rapidi possibili, iniziative concrete di salvaguardia dell'azienda.

La seconda riguarda tutti i soggetti prodighi di attestazioni di affetto verso la Sampdoria, dalle istituzioni ai tifosi con ruoli importanti: mai come ora tocca passare dalle parole ai fatti, con gesti tangibili che rassicurino gli interlocutori economici della società.

La terza porta ancora a Barnaba, cui si riconosce la bontà e serietà del progetto e proprio per questo viene considerato come interlocutore ideale, in una partita dove si deve adoperare realismo al massimo grado, perché la soluzione passa per un punto in cui tutti devono vincere qualcosa e al tempo stesso perdere qualcosa. Vittorie o sconfitte assolute si consumerebbero soltanto sulla pelle della Sampdoria.

In questa edizione del Tg Genoa anticiperemo con Domenico Ravenna la formazione rossoblu che affronterà stasera la Roma all’Olimpico. Occasioni per Coda, Yalcin, Martinez e a partita in corso per Criscito, per mettersi in mostra in vista del campionato che riprenderà lunedì col match al Ferraris con il Venezia.