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La vittoria di Roma con la Lazio non ha cambiato le strategie della società. Incassati i tre punti, i rossoblu vogliono chiudere sul mercato con altri colpi ambiziosi. Per ragioni anche numeriche in mediana serve un giocatore è così Miguel Crespo del Fenerbahce resta l’obiettivo numero uno per un visto di 3,5 milioni. Acquisto verso la chiusura. Ma il sogno per il Genoa è Bonucci. Il  difensore ormai ex Juve non è una trattativa facile, ma se la Lazio e l’Union Berlino si tireranno indietro il Grifone sarebbe pronto a mettere sul piatto una proposta serie. E comunque c’è sempre il nome di Pezzella ex della Fiorentina che garantisce esperienza.

Certo la prova corale di Vasquez, Dragusin, Bani e Sabelli nella retroguardia a quattro sciorinata all’Olimpico ha tranquillizzato Gilardino anche perché dopo la sosta tornerà a disposizione Vogliacco senza dimenticare Matturro e Biraschi. Comunque si tratta anche per Pembele’ del PSG che però vorrebbe andare all’Eintracht Francoforte. Infine l’attacco: partito Coda c’è l’idea di trovate un vice Retegui e così tra alti e bassi il profilo che interessa è quello di Pohjanpalo del Venezia che ha pure altri estimatori. Per questo il Genoa potrebbe rimanere con ciò che ha lì davanti che non è poco. In uscita Aramu che piace al Bari e al Venezia. Intanto parte l’operazione Torino, altro test difficile per Badelj e compagni.

ROMA - Sarri non aveva mai perso col Genoa. Ci ha pensato Gilardino a infrangere questo tabù e con la vittoria in esterna per 1-0 all’Olimpico, riesce a rilanciare il Grifone dopo la falsa partenza con la Fiorentina.

Decide al 16’ un gol di Retegui con volpò di testa a raccogliere una respinta di Provedel. E poi rossoblù stoici e concentrati a chiudere la porta e mettere la museruola a Immobile e a Zaccagni. Prima della lotta in trincea c’è stata una traversa colpita da Vasquez su un cross. Lazio furiosa chiede un rigore che non c’è e poi assedia il Grifone che però sembra quello impenetrabile della scorsa stagione. Badelj e compagni soffrono ma reggono l’urto.

Nella ripresa c’è una traversa di Immobile che di fatto spegne la forza propulsiva della Lazio che si fa pericoloso poi con un tiro di Luis Alberto deviato da Martinez. E allora in contropiede Ekuban spara a lato da buona posizione. Poi la gioia per il successo. Tutti sufficienti e buon inizio per Malinovskyi che può solo che crescere. Il Genoa fa i suoi primi tre punti e li firma Retegui ed è una bella notizia.

ROMA - Il Genoa ha battuto la Lazio di Maurizio Sarri a Roma nella seconda giornata del campionato di Serie A. Il Grifone si rilancia in classifica dopo il tonfo casalingo alla prima giornata contro la Fiorentina mentre la Lazio rimane a zero punti in classifica. 

LE FORMAZIONI

GENOA (3-4-1-2): Martinez; Dragusin, Bani, Vasquez; Sabelli, Strootman, Badelj, Frendrup; Malinovskyi; Gudmunsson, Retegui.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Kamada, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All.: Sarri.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Nel primo tempo il Genoa è stato più pericoloso della Lazio, in particolare nella prima mezz'ora. Prima la sfortuna ha fermato i rossoblù che all'11esimo minuto colpiscono l'incrocio dei pali col traversone di Vasquez, poi al 15' trovano il gol con Retegui che insacca di testa dopo la ribattuta di Provedel su un tiro di Frendrup. Nel finale di frazione il Genoa concede campo ai padroni di casa e rischia tantissimo: prima Bani rischia di commettere un calcio di rigore per una scivolata in area, poi salva tutto anticipando il giapponese Kamada a ridosso dell'area piccola.

Nella seconda frazione Martinez fa una bella parata su un tiro a giro di Luis Alberto. Nel secondo tempo sono soprattutto i biancocelesti a rendersi pericolosi, soprattutto con Immobile che raccoglie un pallone grazie ad un'incertezza della difesa del Genoa e fa partire un pallonetto che sfiora la parte alta della traversa. Ma non c'è niente da fare: questa è la notte del Genoa che sbanca l'Olimpico con Retegui e smuove la sua classifica.