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Vertice costruttivo in Regione tra il Presidente Giovanni Toti, l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola e il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis sul futuro assetto dell’ospedale S. Maria di Misericordia di Albenga.

Il governatore ha ricordato che su quel plesso ospedaliero è in fase di valutazione da parte di Asl 2 un progetto per traguardare un potenziamento dei servizi sanitari, ad esempio nelle aree della chirurgia generale e specialistica (ortopedica, oftalmica), diagnostica per immagini, attività ambulatoriali, dialisi, laboratori di analisi.

"Come sottolineato più volte - ha ribadito il presidente Toti – quell’ospedale è e rimarrà pubblico, ma vogliamo possa rispondere in modo più efficiente ed efficace alle esigenze di quel territorio. Certamente l’ospedale di Albenga ospiterà anche un Ospedale di Comunità e una Casa di Comunità, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

“L'Ospedale di Comunità – spiega l’assessore Gratarola - è una struttura della rete sanitaria territoriale che ha funzioni intermedie tra il domicilio e l'ospedale. Nell'Ospedale di Comunità si può essere ricoverati dal domicilio, quando le prestazioni sanitarie non sono più erogabili a casa, oppure anche in uscita dall'ospedale tradizionale, per una breve fase di decorso post acuto, prima del rientro al domicilio o in altra struttura”.

Rispetto al potenziamento del presidio, Toti ha aggiornato il sindaco Tomatis sulla richiesta già formulata da Regione Liguria al ministero della Salute di istituire, d’intesa con Asl2, un Punto di primo intervento (Ppi) con apertura dodici ore al giorno nel periodo da ottobre a maggio e 24 ore al giorno da giugno a settembre. Regione è in attesa di una risposta dal ministero.

Afferma il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis: "Accolgo con favore che si sia intrapreso un dialogo con il presidente Toti e l'assessore regionale Gratarola su questo tema. Auspico che questo possa essere il primo passo verso un percorso condiviso durante il quale, sempre considerando che la competenza sulle scelte sanitarie rimane regionale, cercherò di portare al tavolo della discussione le esigenze dell'intero territorio".

Dopo le festività è previsto un nuovo incontro.

 Sono oltre 3 milioni e 700 mila le dosi di vaccino somministrate in Liguria dall’inizio della pandemia del Covid19. Di queste 186.896 sono i secondi richiami (quarte dosi) e 6.999 le ulteriori dosi di richiamo (quinte dosi). L’appello delle istituzioni liguri, rilanciato anche dalla campagna promossa da Regione Liguria e Alisa “No vax no party, si vax sì parte”, è quello di vaccinarsi sia contro il covid sia contro l’influenza per mettersi in sicurezza, specie dalle forme più gravi delle malattie.

“Siamo nella fase di picco per quanto riguarda l’influenza e assistiamo ad una diminuzione della diffusione del Covid – dice Angelo Gratarola, assessore alla Sanità della Regione Liguria – ma non dobbiamo abbassare la guardia e tenerci pronte ad affrontare nuove ondate, in un contesto nel quale abbiamo imparato a convivere con il Covid. La vaccinazione resta la via più efficace per combattere il virus e, anche durante il periodo delle festività, sono attivi i centri vaccinali con accessi diretti o su prenotazione”.

“Il quadro epidemiologico – aggiunge Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa - mostra una diminuzione dell’incidenza e il numero di positivi ricoverati nel giro di poco più di due settimane da 600 a 400. Anche la media giornaliera dei nuovi positivi in ospedale è scesa drasticamente: siamo passati dai 67 della seconda settimana di dicembre, a meno di 35 oggi. Guardiamo con attenzione a quanto accade in Cina dove, contrariamente a quanto avvenuto in Europa, la popolazione è quasi interamente suscettibile, perché durante i recenti periodi di restrizioni il virus ha circolato poco e la copertura vaccinale è bassa. Questo favorisce la diffusione del virus in quel territorio e anche nelle forme più gravi. Il rischio che in futuro si formino nuove varianti esiste, ma sottolineiamo che, al momento, a fronte di un numero elevato di casi di Covid in Italia, comunque, i casi importati sono una piccolissima parte”.
Anche durante il periodo delle festività le vaccinazioni proseguono con le consuete modalità: prenotazione attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it e tutti gli strumenti del Cup Liguria.

Gli orari delle sedi vaccinali sono stati aggiornati per la prima settimana di gennaio con le seguenti modalità comunicate da ciascuna ASL:

ASL 1
Al Palasalute di Imperia si possono effettuare le vaccinazioni nei giorni 2 e 5 gennaio dalle 14 alle 19. Nel corso della prossima settimana saranno rimodulati gli orari disponibili a partire dal 9 gennaio anche nelle sedi di Sanremo e Bordighera.

ASL 2
Resta aperta il giorno 4 gennaio la struttura vaccinale del Palacrociere di Savona sia su prenotazione sia in modalità ad accesso diretto dalle 13.30 alle 17.30.

ASL 3
Il centro vaccinale di Sala Chiamata del Porto, al fine di favorire l’accesso alle vaccinazioni anticovid e antinfluenzale, estende al 2023 l’accesso diretto come attività straordinaria in occasione delle festività. Dal 2 gennaio, quindi, i cittadini potranno continuare a recarsi senza appuntamento per vaccinazioni anticovid e antinfluenzale, anche abbinate, nella sede di piazzale San Benigno 1, dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 14.30 (adulti e i maggiori di 12 anni). Si ricorda che alle vaccinazioni pediatriche (sino a 11 anni compiuti) è riservato un accesso dedicato tutti i mercoledì. Nella festività nazionale del 6 gennaio il centro non sarà operativo.

Dal 2 gennaio il centro di Villa Bombrini sospenderà temporaneamente l’attività per consentire l’esecuzione di lavori di adeguamento finalizzati a una più efficiente gestione dei flussi operativi. Le attività svolte a Villa Bombrini - tamponi, diagnostica e vaccinazione antinfluenzale - saranno regolarmente erogate presso la sede di Sala Chiamata del Porto.

Orari Sala Chiamata del Porto per tutte le attività:
- da Lunedì a Venerdì dalle ore 8.15 alle ore 14.30 (sabatodomenica e festivi chiuso)

ASL 4
Il centro vaccinale di piazza Leonardi a Chiavari continua ad essere aperto i giorni Lunedì mercoledì e Venerdì dalle 9 alle 14. E’ prevista la modalità con accesso diretto dalle 11.

ASL 5
L’attività di vaccinazione su prenotazione nei tre distretti di Asl 5 seguirà nei primi 10 giorni di gennaio il seguente calendario: La Spezia, ex Fitram, lunedì, mercoledì e sabato dalle 8 alle 13.30; Sarzana, hub San Bartolomeo, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 13.30; Levanto il 4 gennaio, dalle 8 alle 13.

Oggi ospite della rubrica 'Il medico risponde' l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore del DIAR Malattie infettive della Liguria.

Cosa sta succedendo in Cina? l'infettivologo Matteo Bassetti chiarisce ai microfoni di Primocanale i punti fondamentali su quanto sta accadendo in Oriente.

Ogni giorno sul sito primocanale.it rivedi le interviste a medici e esperti liguri.

GENOVA - Ancora mascherina obbligatoria nelle strutture sanitarie come ospedali, rsa e negli studi del medico di famiglia.

Firmata dal ministro della Salute Orazio Schillachi la proroga fino al 30 aprile 2023. Il tecnico lo ha annunciato nell'informativa al Senato sui provvedimenti di controllo sanitario negli aeroporti per i passeggeri provenienti dalla Cina, elencando una serie di "ulteriori misure" adottate nel nostro Paese, a fronte dell'evoluzione epidemiologica Covid-19 in Cina che lo stesso ministro ha definito "paradossale".

 

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Continua il grande afflusso di pazienti al pronto soccorso in tutta la Liguria: la media è tra i 120 e i 150 al giorno per ogni centro, salgono i ricoveri per influenza e scendono quelli per covid.

A scattare la fotografia delle affluenze e della situazione dei dipartimenti emergenza e urgenza è Giorgio Ardizzone, direttore DIAR emergenza e urgenza di Regione Liguria: "I numeri degli accessi sono molto impegnativi. Fortunatamente nella giornata di ieri il numero degli accessi si è quantomeno stabilizzato ei n alcuni casi è leggermente diminuito ma sempre su nuemri molto alti". 

"Stiamo registrando un leggero aumento dei pazienti affetti da influenza e una leggera diminuzione dei pazienti covid positivi, che nelle terapie intensive liguri sono 12 in tutto. La situazione è comunque impegnativa, attendiamo di vedere nei prossimi giorni i frutti delle misure regionali messe in atto durante le feste".