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Sottoscritto oggi, presso la Sala Consiliare del Comune di Ventimiglia, il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di una nuova Casa di Comunità all’interno dell’ex deposito locomotive Eiffel.

Hanno firmato il documento, alla presenza del Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Onorevole Edoardo Rixi e del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, Umberto Lebruto, Amministratore delegato FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane), Samuele De Lucia, Commissario Straordinario Comune di Ventimiglia, Nicola Poggi, Direttore Generale Organizzazione Sanità di Regione Liguria, e Luca Filippo Maria Stucchi, Direttore Generale ASL 1 Imperiese.

L’immobile, è stato concesso in comodato d’uso gratuito da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) alla ASL 1 Imperiese,  che realizzerà la nuova Casa di Comunità  grazie ai fondi PNRR, per un importo complessivo di circa 4,5 milioni di euro.

" La struttura -spiega il governatore Toti - rappresenterà un luogo dove la comunità potrà accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale. Con la firma di oggi  compiamo un passo fondamentale per questo territorio per la progressiva attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si avvia così concretamente il percorso di messa a terra delle risorse europee e nazionali per una profonda riforma della sanità territoriale che garantirà, con un significativo potenziamento delle prestazioni dedicate alla media e bassa complessità, un’assistenza di prossimità ancor più diffusa e capillare. Il 2023 - conclude - sarà un anno importante verso quello che sarà un vero cambio di paradigma, da portare a termine entro il 2026: l’ospedale non sarà più il punto di riferimento principale per i cittadini, che potranno contare su una rete diffusa composta da Case di Comunità e Ospedali di Comunità a garanzia di una risposta sempre più efficace ed efficiente ai loro bisogni di salute”.

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GENOVA - In Liguria nel 2022 sono stati diagnosticati 12.500 carcinomi di cui 1.700 alla mammella, che si conferma uno dei più diffusi anche sul territorio nazionale con 55mila casi. Solo il 5% delle pazienti under 40 in Italia riesce a diventare madre dopo la diagnosi ma le cose stanno per cambiare: sono stati a presentati a Genova i risultati del convegno svolto nella città texana di San Antonio, tra i quali spicca lo studio denominato 'Positive', "destinato a valutare la sicurezza della gravidanza in donne operate per carcinoma mammario - spiega Lucia Del Mastro, ordinario di oncologia Università di Genova e direttore clinica oncologia clinica San Martino -.

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Il cambiamento climatico ha modificato la fioritura delle piante, causando problemi maggiori agli allergici: in questi giorni iniziano infatti già a circolare i pollini di carpini, noccioli e betulle normalmente attesi per fine marzo.

Lo spiega a Primocanale, nel corso di "Il medico risponde", l'allergologa Paola Minale: "Tutti questi problemi del cambiamento climatico si riflettono moltissimo sui nostri pazienti. I cambiamenti infatti alterano il ciclo conosciuto di fioritura delle piante e dunque i pollini sono presenti per periodi prolungati".

"Si anticipano le fioriture: in questi giorni molti pazienti sentiranno i primi sintomi allergici. Fioriscono gli alberi come i carpini che appartengono alla famiglia della betulla e del nocciolo e che sono molto allergenici. Purtroppo si anticipa una fioritura che poi si prolunga per tutta la primavera".

Ci sono poi alberi come il cipresso, già fioriti in città come Genova: "E' un polline che vola molto lontano e fiorisce nei mesi anche invernali. E con questo clima possiamo immaginarci quanto fiorisca presto. I pollini di nocciole e betulle in genere fioriscono verso la fine di marzo ma attualmente la fioritura è molto anticipata. Oltretutto gli alberi hanno un loro ciclo per cui quando fa freddo conservano il polline, ma quando l'aria si scalda lo liberano nell'aria", spiega ancora l'allergologa.

Oggi ospite della rubrica 'Il medico risponde' l'allergologa Paola Minale.

Le temperature sono cambiate: l'inverno non è più inverno e le estati sono caldissime; per questo motivo sono molte le fioriture anticipate e di conseguenza gli allergici iniziano a 'soffrire' in anticipo. La dottoressa Paola Minale spiega ai microfoni di Primocanale qual è la situazione attuale.

Ogni giorno sul sito primocanale.it rivedi le interviste a medici e esperti liguri.

La variante del covid "Kraken" non è ancora arrivata in Liguria ma è facile che si diffonda nelle prossime settimane. Ha sintomi simili all'influenza ed è immunoevasiva, ma per il professor Matteo Bassetti, direttore DIAR malattie infettive di Regione Liguria, "No agli allarmismi e no al terrorismo delle varianti, basta vaccinarsi".

"Da un anno siamo nella galassia Omicron, prima è arrivata la variante Gryphon e ora si parla di Kraken, una sottovariante ulteriore che arriva sempre da Gryphon", spiega il professor Bassetti.

Le sue caratteristiche? "Non deve farci paura. E' immunoevasiva, ovvero scappa all'immunità, scappa soprattutto all'immunità naturale o alle dosi incomplete". 

Potremo contagiarci lo stesso? "Certo. Potremo avere naso che cola, mal di gola, Kraken dà anche mal di pancia, cioè sintomi veramente molto simili all'influenza, ma se siamo vaccinati è molto difficile anzi quasi impossibile che finiamo in ospedale con le polmoniti o con le forme gravi", continua Bassetti.

"Non deve aver paura chi ha fatto il primo ciclo completo se è giovane e chi è anziano e ha fatto la dose booster - quarta o quinta dose a seconda dei casi. E' probabile che Kraken, che in America ha raggiunto oltre il 50 per cento della proporzione di tutte le varianti, arrivi presto anche da noi che non l'abbiamo ancora vista, ed è probabile che prenderà il sopravvento".

Conclude Bassetti: "No al terrorismo delle varianti, sì a fare di tutto perché le varianti non ci preoccupino, quindi il messaggio torna diretto a chi non ha ancora fatto la dose di richiamo".