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Porto e trasporti

Riflessioni con il comitato di San Teodoro sulla tassa che "potrebbe essere reinvestita per migliorare la vivibilità dei quartiere che si affacciano sul porto"
2 minuti e 6 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

La tassa, forse di 3 euro, a carico di chi si imbarca nel porto di Genova su crociere e traghetti, che potrebbe essere introdotta dalla giunta Salis, da un lato allarma il mondo portuale, come abbiamo raccontato, e infiamma la politica.

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Ma dall'altro lato, quello della città, questa tassa piace. Parliamo della fetta di Genova di coloro che più "sopportano" il porto, tradotto in fumo delle navi che respira chi vive a San Teodoro, Sampierdarena, Cornigliano, Multedo, Pegli, Prà. Tradotto in smog dei mezzi (leggeri e pesanti) che, soprattutto nella stagione estiva, si affollano nella zona di San Benigno soprattutto nei picchi della stagione estiva, quando anche l'odore dell'aria si fa acre. Su questo rapporto spesso conflittuale tra porto e città, un rapporto dove non ci devono essere né vincitori né vinti, è giusto riflettere. 

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Ne parliamo con Roberto Caristi, portavoce della rete di Associazioni di San Teodoro: "Questa era una proposta che era già stata ventilata anche dalla precedente amministrazione, non se n'è più fatto nulla, noi già avevamo chiesto che queste risorse venissero utilizzate per affrontare i problemi che derivano proprio dal traffico marittimo. Ci sono problemi che riguardano i fumi delle navi, in particolare sono quelli di cui ci preoccupiamo noi e quindi ci sarebbe per esempio bisogno di nuove centraline da poter aggiungere per rilevare l'inquinamento, ma anche problemi di viabilità e vivibilità nello snodo tra via Buozzi e San Benigno, soprattutto nel periodo estivo per quello che riguarda il traffico delle persone che si imbarcano su queste navi. Quindi ci sono problemi che vanno affrontati non solo dal Comune, ma anche da Autorità portuale e altri soggetti, queste risorse possono essere destinate a questo scopo.

La vista affacciata sul porto di una delle abitazioni di San Teodoro


Come una sorta, possiamo dire, di risarcimento?

Una sorta di risarcimento, ma anche un modo per affrontare problemi che impattano in particolare sul territorio di San Teodoro e di tutti i quartieri che si affacciano sul porto.

Nel rapporto tra porto e città che deve cercare di essere sempre più, diciamo, meno fatto di ostilità?

Sì, è un rapporto virtuoso, noi crediamo che tra città e porto si debba costituire un rapporto virtuoso e che tutti i soggetti che sono, diciamo, portatori di interessi debbano poter assumersi responsabilità al riguardo".

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