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Porto e trasporti

Il decreto emanato in casi rarissimi
1 minuto e 13 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

Sarà un decreto a togliere dall’empasse il porto di Genova, conferendo a Matteo Paroli, neo commissario straordinario, i poteri di un organo monocratico dell’ente, tematica che Primocanale aveva sollevato già il 12 giugno.

Niente comitato di gestione fino alla presidenza 

In questo modo Paroli potrà fare a meno del Comitato di Gestione (che verrà costituito solo dopo la sua nomina a presidente sancita dalle Camere) e sciogliere l’urgenza principale, cioè la scadenza il 30 giugno della concessione temporanea al gruppo Spinelli per consentirgli di operare, nonostante la revoca della concessione dopo la decisione del consiglio di Stato sul ricorso di Psa-Sech.

Il decreto emanato in casi rarissimi 

Chi mastica la materia, spiega a Primocanale che di solito questo decreto viene emanato solo in casi rarissimi, come ad esempio la mancata approvazione del bilancio. Nel caso di Paroli l’urgenza sarebbe dettata proprio dalla scadenza della concessione provvisoria a Spinelli.

Senza proroga a Spinelli si sconfina nel penale 

Se non viene prorogata entro il 30 giugno si potrebbe passare nel penale cioè occupazione abusiva di area demaniale. Una bella grana che Paroli cercherà di evitare in tutti i modi. Se il decreto arriverà domani o comunque lunedì stesso. Come abbiamo già scritto, lunedì intanto si riunirà la commissione consultiva che dovrà esaminare Come primo punto proprio il caso Spinelli.


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