Vai all'articolo sul sito completo

Porto e trasporti

2 minuti e 39 secondi di lettura
di Maurizio Rossi

Hapag Lloyd, partecipata anche da fondi del Governo tedesco, esce dal silenzio e manda un messaggio forte alle istituzioni italiane (Adsp e Governo) che sembra quasi un avviso a stare attenti su come si sta sviluppando la situazione della disdetta della concessione del terminal Spinelli a seguito della causa intentata dal terminal SECH.

Hapag è entrata qualche anno fa al 49% nel terminal di Spinelli e come recita il comunicato stampa dei tedeschi “abbiamo investito centinaia di milioni nel Porto di Genova convinti che la concessione fosse valida sino al 2056 e confidando su una collaborazione affidabile, improntata alla fiducia e trasparente con le autorità italiane. Ora la concessione dopo le ultime sentenze andrebbe a scadere a fine giugno!”.

Le parole "fiducia e trasparente" nei confronti del Governo suonano, sebbene in modo gentile, come un ammonimento molto forte sul fatto che ci sono in ballo centinaia di milioni di euro e il rischio qualora non si risolva tutto al meglio, che qualcuno dovrà pagarli i danni ad Hapag Lloyd e il primario soggetto che potrebbe essere chiamato in causa sarebbe l’Autorità Portuale e il Ministero.

Lo stesso viceministro Rixi, quale membro del Governo, è ovviamente preoccupato del rilievo di questo caso internazionale che sicuramente non sfugge all’attenzione del Governo tedesco. Hapag nel suo comunicato soggiunge: "Proprio per questo cerchiamo il massimo livello di trasparenza nei rapporti con le istituzioni, come parte del nostro diritto e dovere di tutelare i nostri investimenti e, per estensione, i nostri azionisti".


L’ingresso di Hapag desideriamo ricordare che ha scombussolato gli assetti del porto e presto spetterò al neo Presidente Paroli, a cui viene idealmente passato il cerino, trovare la soluzione a una problematica che ben conosce, similare a quanto avvenuto al porto di Livorno. E ben chiaro il problema è nelle mani di Edoardo Rixi viceministro del Mit che ha anche fatto capire nel dibattito a Primocanale la sua posizione.

In tutta questa vicenda rientra anche il gruppo MSC del comandante Aponte in rapporti da sempre con Aldo Spinelli, con cui peraltro è in piedi anche una società del Terminal Rinfuse. Aponte avrebbe voluto entrare nel terminal Spinelli e invece da un giorno all’altro si e’ visto preferire un altro grande player mondiale come Hapag.


Intanto, quasi come un mistero, proprio dalle finestre della nostra Newsroom 28 alla Terrazza Colombo, vediamo entrare una nave di Hapag che va ad attraccare proprio al SECH, il soggetto da cui è partita la causa contro Spinelli/Hapag che oggi sta mettendo in crisi l’investimento dei tedeschi.
Tra Psa e Hapag a livello mondiale ci sono sicuramente moltissimi accordi, e non è da escludere che del caso Genova se ne stia parlando tra Amburgo e Singapore: possibile che non venga trovata una soluzione!

Hapag infine scrive sul comunicato:

"Siamo fiduciosi e confidiamo nell’eccellente collaborazione in corso con il governo italiano, come base per superare i fraintendimenti, riattivare la concessione e porre le premesse per lo sviluppo del traffico attraverso Genova nonché per la crescita dell’occupazione".

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook 

 

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 06 Maggio 2025

Porto, Paroli in Senato: "Rispetto per la città, piano regolatore e difesa informatica le mie priorità"

Audizione in Senato per il presidente in pectore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Ligure occidentale Matteo Paroli.  Un passaggio quello di oggi con l'ottava commissione alla presenza del senatore genovese del Pd Lorenzo Basso funzionale e necessaria per continuare l'iter necessario per la