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Porto e trasporti

In vista della redazione del nuovo piano regolatore portuale
39 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

GENOVA - "Servono spazi per i depositi di liquidi nel porto di Genova, settore in grande espansione". Così il presidente dei Terminalisti genovesi Beppe Costa a Primocanale. "Abbiamo già avuto un primo incontro con l'Autorità portuale e come aziende prepareremo un documento con piani di sviluppo e investimenti, visto che è un settore ad alta intensità di investimenti a metro quadro  e occupazione (oggi siamo presenti con sei aziende e circa 300 lavoratori)". Dove si possono recuperare questi spazi? "Grazie ai tombamenti di calata Giaccone e Concenter, non ci serve tanto, circa 10-12 mila metri quadri ad azienda, perchè ci sviluppiamo in verticale. Oltre ai container ci può essere spazio anche per noi". 

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