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Politica

Maurizio Lupi invoca il "modello Genova, Ilaria Cavo parla di città "paralizzata" e Matteo Rosso attacca Salis: "Non sa fare il sindaco, figuriamoci la premier"
5 minuti e 31 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi



Tra Maurizio Lupi e il capoluogo ligure si sono messi d'intralcio non solo la pioggia ma anche il dirottamento dell’aereo Roma-Genova. Così il presidente di Noi Moderati si è collegato da Milano, dove è atterrato a causa del maltempo, per intervenire al congresso provinciale e di Genova. A fare da regista alla giornata genovese l’onorevole e consigliera comunale Ilaria Cavo, presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e coordinatrice regionale NM-Liguria.

Ilaria Cavo parla da leader

Il messaggio dell’ex assessore ligure è netto e chiaro: "Noi siamo moderati, lo dico con orgoglio, crediamo nell’europeismo, nella moderazione, nel sostegno alle famiglie, alle imprese, alle fasce più deboli - ha spiegato Ilaria Cavo -. Ed è così a livello nazionale come a livello locale e regionale. I nostri obiettivi sono importanti, vogliamo diventare sempre più radicati sul territorio e per farlo, con questi congressi, locali e regionali, nominiamo responsabili, coordinatori per allargare la gestione del partito, vogliamo irrobustirsi sempre di più sul territorio". Arriva poi la zampata all’amministrazione genovese, soprattutto alla gestione della sindaca Silvia Salis. "Ci troviamo in una Genova ingessata e immobilizzata, e noi dobbiamo avere la consapevolezza di questo proprio nella nostra moderazione. La moderazione sta dalla nostra parte, sta nel centrodestra e noi ci candidiamo a rappresentarla tutti i giorni nella concretezza e nelle nostre proposte per dare a Genova delle risposte". 

"Alcuni partiti della coalizione di sinistra bloccano la città"

Ilaria Cavo dipinge un quadro "ingessato" di Genova, partendo dal ruolo che vuole assumere Noi Moderati nella gestione politica del capoluogo ligure. "La moderazione sta nel centrodestra, ci candidiamo a interpretarla giorno dopo giorno nella concretezza, nelle nostre proposte, nel cercare di dare a Genova risposte che in questo momento non ci sono, perché Genova non può andare avanti con i 'no'. Noi ci stiamo trovando con un Palasport che sta chiudendo, con uno stadio che non sa che fine farà, a uno Skymetro che non si farà, a una funivia che è rimasta appesa, senza avere progetti alternativi - alza la voce la consigliera comunale di Orgoglio Genova-Noi Moderati Ilaria Cavo -. La giunta è spinta a sinistra con il Mov5s, Avs e gli ambientalisti, c'è un blocco totale sulle grandi opere ed esposizioni alla sindaca non moderate, benedice la Flotilla e poi stringe la mano a Francesca Albanese, dopo che è tornata alla Leopolda con opposizioni interne non risolte". 

Il resto della coalizione in sala

Presenti, in sala, tutti i partiti della coalizione di centrodestra, a partire dal presidente di Regione Liguria Marco Bucci, passando per i coordinatori regionali di Fratelli d’Italia Matteo Rosso e di Forza Italia Carlo Bagnasco. In rappresentanza, per la Lega, la capogruppo in Comune Paola Bordilli, che ha portato i saluti di Edoardo Rixi. A loro non potevano mancare le liste civiche di Vince Genova e Orgoglio Liguria con Federico Bogliolo e Giovanni Boitano. Il monito del presidente Bucci, diretto a Noi Moderati, parte con un “grazie”. "Ci siete sempre stati vicini, abbiamo capito e condiviso la visione di città che abbiamo, vi siete tirati sù le maniche per farlo diventare un fatto reale, avete una visione di apertura verso il mondo, con la capacità di stare a livello di tutte le altre regioni, noi competiamo con un mondo per far vedere Genova e la Liguria forti - ha ribadito Marco Bucci -. Io faccio i complimenti ma chiedo qualcosa in cambio: abbiamo una riforma che va a toccare tutti, i cittadini, anche quelli che lavorano in sanità. Tutti noi facciamo la riforma e allo stesso tempo ne siamo toccati. Accettiamo l’opinione di tutti ma poi bisogna andare avanti con un piano e un progetto, allineati. Così si lavora per arrivare al risultato".

Le parole di Maurizio Lupi da Milano: "Modello Genova"

In videocollegamento il presidente Lupi cita De Gasperi e il suo "i moderati non sono mollaccioni", tornato in voga negli anni 2000. "Quello che diceva De Gasperi è dimostrato dalla forza e dalla passione di Ilaria, che da subito ha messo se stessa in questo progetto - incalza da Roma Maurizio Lupi -. La parola insieme bisogna usarla sempre, la vera sfida è tradurre la promessa in fatti concreti. La politica è la cosa più importante che c'è, i partiti si mettono al servizio per governare e per il bene della collettività". Non può mancare il plauso alle amministrazioni di centrodestra a Genova e in Liguria. "Per noi Genova è un modello, lo è oramai da anni. Noi non dobbiamo farci concorrenza ma dobbiamo tornare a essere protagonisti e a lavorare insieme" ha aggiunto Lupi. Il presidente di Nm ricorda numeri importanti, per il moderatismo del suo partito. "Sono 9 milioni i moderati e i centristi che non vanno a votare e noi dobbiamo prendere quei voti, quindi per farlo guardiamo anche alla Liguria come modello nazionale". 

L'attacco a Silvia Salis

Parole più dure, soprattutto con lo sguardo su Genova, sono state pronunciate dal leggio da Paola Bordilli della Lega e da Matteo Rosso di Fratelli d'Italia. Il monito è chiaro: "riprendersi Genova perché il sindaco Salis non sta facendo il sindaco ma pensa solo a Roma". Esternazioni che sono state ribadite dal coordinatore regionale di FdI: "In Comune non dobbiamo fare sconti, questa donna (riferito a Silvia Salis ndr) vuole crescere, vuole fare la premier a Roma, noi dobbiamo far vedere che non è capace neanche di fare il sindaco di Genova, figuriamoci andare a fare la presidente del consiglio. Lei è un avversario politico che vuole farci le scarpe, noi dobbiamo avere pochi rapporti, dobbiamo fare un'opposizione dura e coerente". Il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco punta invece l'attenzione sull'unità del centrodestra. "Rimanere uniti con i propri equilibri politici e la propria visione è fondamentale, ci vuole sempre la prospettiva politica per dire cosa vogliamo fare e dove vogliamo andare, siamo fortemente rappresentati e riconfermati e questo deve essere motivo di orgoglio - ha sottolineato Bagnasco -. Mi ha fatto piacere esserci oggi perché questo è il nostro mondo e le divergenze sono poche, la base culturale è quella, non potrò mai andare nel centrosinistra perché io faccio politica di centro/centrodestra". 

Le nomine

Durante il congresso sono state rese note tutte le cariche all'interno del partito di Noi Moderati, relative ai congressi di Genova e provinciale. E' stato nominato coordinatore cittadino Federico Barbieri, come vice coordinatori Luca Rinaldi (vicario con delega ai Municipi), Maurizio Moretti e Annalisa Guanella. La carica di segretario è stata affidata ad Andrea Grasso e quella di coordinatore provinciale a Giorgio Tasso. Tre i vice coordinatori: Amoretti (vicario), Bodio e Borchi. Presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e coordinatrice regionale di Nm Liguria l'on Ilaria Cavo.

Il congresso di Noi Moderati a Genova

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