Vai all'articolo sul sito completo

Politica

2 minuti e 22 secondi di lettura
di Matteo Cantile

"È semplice dire che i soldi spesi per i consulenti potevano essere dati ai lavoratori, ma chi conosce le dinamiche di un’azienda pubblica sa che senza professionisti qualificati un risanamento è impossibile”, ha spiegato il presidente di Amt, Federico Berruti, rispondendo alle domande dei consiglieri di minoranza durante la commissione consiliare monotematica dedicata all’azienda di trasporto. “Abbiamo tre consulenze principali: Pwc per 140 mila euro, il professor Arato dello studio BonelliErede per 110 mila, e una terza per 80 mila euro. I costi sono alti, ma necessari. Anzi, credo che non siano ancora sufficienti per il percorso che ci attende".

Bilancio e ruoli

Berruti ha chiarito che “non c’è una confusione di numeri, ma di ruoli. La responsabilità dei documenti di bilancio è del Cda, che è cambiato. Contrapporre ciò che comunico io a ciò che comunica la dottoressa Gavuglio può essere interessante politicamente e culturalmente, ma è privo di senso dal punto di vista societario. Io non ho ancora agito su politiche di bilancio perché un bilancio non c’è ma è comunque il presidente che prende decisioni sui numeri”.

Sanzioni e crediti

Il presidente ha giudicato “assurdo” inserire 29 milioni di sanzioni in un anno in cui “se ne sono incassati solo 3 milioni e 300 mila”. Secondo i dati di Pwc, a pagina 19 del loro rapporto, “la media storica degli incassi è del 3,5%”, ha ricordato Berruti. “È questo il dato su cui basare le previsioni future: prudenziale, non svalutativo. Le somme non riscosse per il 96-97% non hanno requisiti di certezza tali da essere iscritte a bilancio”.

Piano industriale

Sul piano di risanamento, Berruti ha spiegato che Pwc e gli uffici di Città Metropolitana stanno completando il documento: “Il piano è pronto, ci prendiamo un paio di giorni per rileggerlo e poi lo porteremo prima in Cda e poi alle istituzioni”. Per riportare Amt in equilibrio nel 2026, serviranno circa 60 milioni di euro in più, “di cui 10 dalle tariffe e 50 dalla revisione dei contratti di servizio”. Il calcolo tiene conto, ha detto, anche della possibile rinuncia ai contributi ambientali, già valutata dai consulenti.

Rapporto con il Cda

“Se si vuole cambiare politica aziendale bisogna cambiare presidente: ha ragione il consigliere Gambino, l’ho detto anche io”, ha ammesso Berruti, ribadendo però che “il risultato dell’analisi di Pwc è corretto” e che intende portarlo in Cda e nel bilancio. Più volte nel corso di questa audizione il presidente Berruti ha parlato di una possibile interruzione del suo rapporto con Amt, non dicendosi nemmeno sicuro di essere lui ad approvare il bilancio (“Se sarò ancora qui, lo farò…”, ha detto in un passaggio).

Composizione negoziata

Infine, il presidente ha chiesto “aiuto non solo all’amministrazione ma anche all’azienda Amt”, perché “questa procedura deve essere blindata per portarla in porto senza crepe”.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì 15 Ottobre 2025

Amt, scontro Berruti - Gavuglio: due visioni diverse sulla crisi Amt

Dopo le parole sulla riscossione delle sanzioni del nuovo presidente Federico Berruti in commissione consiliare, arrivano le puntualizzazioni di Ilaria Gavuglio, ex presidente di Amt nominata dalla giunta Bucci e oggi direttore generale dell’azienda. Le sue dichiarazioni segnano una frattura preside
Mercoledì 15 Ottobre 2025

Piciocchi contro la Giunta: “Su Amt milioni come caramelle, state minando il risanamento"

Scontro acceso in Comune sulla situazione di Amt, la società del trasporto pubblico genovese. Durante la commissione dedicata alla crisi aziendale, il capogruppo di Vince Genova, Pietro Piciocchi, ha espresso forti critiche alla gestione attuale da parte dell’amministrazione, accusando il Comune di

TAGS