Il calciomercato è andato in soffitta ma, si sa, quello della politica in realtà dura tutto l’anno. Nonostante a Genova e in Liguria siano finiti i periodi caldi da campagna elettorale, dopo le Regionali dell’anno scorso e le Comunali della primavera appena trascorsa, il sismografo è sempre in fibrillazione.
Acque agitate tra Vince Genova e Forza Italia
In questo frangente i fari sono puntati sui movimenti interni al centrodestra, direttamente a palazzo Tursi. Dall’alto, però, lo sguardo attento è anche quello che arriva dal consiglio regionale perché i destini spesso sono incrociati. Al centro del battage due anime del moderatismo di destra, come Vince Genova e Forza Italia. E la campagna acquisti sembrerebbe appena partita: le trattative sono in corso ma un possibile passaggio da un gruppo all’altro è tutt’altro che fantasia politica. Il gruppo consiliare che fa capo all’ex vicesindaco reggente e candidato per il centrodestra Pietro Piciocchi potrebbe perdere qualche pezzo per strada. Sembra in stato avanzato l’ipotesi che almeno due dei cinque consiglieri comunali di Vince Genova siano in procinto di avvicinarsi a passi felpati al partito forzista.
Due i nomi che circolano con insistenza
Il nome che rimbalza maggiormente è quello di Davide Falteri, imprenditore e presidente di Federlogistica, con un passato in Italia Viva, quando il partito di Matteo Renzi appoggiava l’amministrazione di Marco Bucci. Un profilo centrista, da sempre vicino al concetto del “fare”, che ha ritrovato prima in Bucci e poi in Piciocchi il modello da seguire. E che oggi potrebbe ritrovarsi in Forza Italia. Se in un primo momento sembrava l’unico esponente pronto a cambiare casacca (il suo passaggio sembra praticamente certo ndr), si rincorrono sempre di più voci su un possibile avvicendamento anche di un’altra centrista doc, civica, come Anna Orlando. Storica dell’arte, consulente del Comune per cui ha curato Genova Jeans, ha deciso di scendere in politica candidandosi nella fila di Vince Genova. C’è chi scommetterebbe che anche Orlando sia pronta a passare a FI con Falteri. Questo comporterebbe, numeri alla mano, un ridimensionamento di Vince Genova che passerebbe così da cinque a tre consiglieri, mentre in modo direttamente proporzionale aumenterebbe a tre unità Forza Italia, che al momento può contare su un unico esponente, il capogruppo ed ex assessore al Lavoro Mario Mascia. Il partito fondato da Berlusconi ha ottenuto un risultato sotto le aspettative alle Comunali di fine maggio eleggendo un solo consigliere, infoltire le sedute sarebbe certamente una grande boccata d'ossigeno. Almeno dal punto di vista numerico e di immagine. Attualmente si tratta di ragionamenti ipotetici ma i ben informati non smentiscono, anzi.
In gioco il prossimo congresso regionale
Quello che potrebbe materializzarsi in via Garibaldi avrebbe, di conseguenza, potenziali ricadute sul consiglio regionale ma ancora di più sul futuro congresso di Forza Italia che andrà in scena nei prossimi mesi. Non è un segreto che la partita si disputerà tra due “dinastie”, da una parte i Bagnasco, dall’altra gli Scajola, con il Claudio senior (sindaco di Imperia ndr) e il Marco junior (assessore regionale ai Trasporti ndr) che sono al lavoro per allargare il campo d’azione. Nel frattempo Carlo Bagnasco, attuale segretario regionale degli azzurri e consigliere regionale, spinge per allargare il consenso, anche con nuovi ingressi. Insomma, sul tavolo da gioco non ci sono solo i possibili cambi di scranni in aula rossa e il futuro ruolo da segretario, sullo sfondo infatti c’è una data da cerchiare di rosso sul calendario: il 2027. Ovvero: le Politiche. A quel punto, salvo colpi di scena, sarà sfida a due, proprio tra i Bagnasco e gli Scajola, per un posto a Roma. E consiglieri, comunali e regionali, con i loro bacini di voti, potranno supportare gli uni o gli altri.
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