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Simeone verso la cessione per fare cassa e in entrata c’è Mandragora
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 Cordate, pause di riflessioni, conto alla rovescia verso l’ultima data possibile per la cessione della società. Il Genoa rispolvera il dizionario della vendita come spesso ha fatto negli ultimi sessantanni. Il presidente Enrico Preziosi intanto tira dritto e fa il mercato. Nega il ritorno di Capozucca, ma con il tecnico Juric e il direttore sportivo Donatelli pianifica il futuro. Preziosi avrà pure voglia di mollare il calcio ma senza un acquirente certo, Massimo Cellino ora è molto, anzi moltissimo, defilato lui va avanti per la sua strada. Insomma il tempo stringe e quindi intreccia operazioni di mercato.


Una campagna difficilissima, non da fallire se non si vogliono ripetere le ansie dell’ultima stagione. I tifosi, freddi di fronte all’ipotesi Cellino e disillusi innanzi alla visione di una cordata genovese che poi a quanto ci risulta è molto romana con imprenditori che hanno iniziato investire sulla costa del capoluogo, aspettano di capire che cosa succederà al loro Genoa dopo un inizio estate nel frullatore.

Intanto e’ spuntato di nuovo lo striscione “Preziosi Vattene” ma oggi come oggi lo scenario non puo’ cambiare. Così si punta alla cessione di Simeone per fare cassa e si va alla ricerca di qualche colpo e di ritorni come quello di Mandragora dalla Juventus.