La materia è il punto di partenza del design, il mezzo attraverso cui i progettisti raccontano storie, sperimentano nuove soluzioni e realizzano oggetti che trasformano gli spazi. Dal 21 al 25 maggio torna la Genova Design Week e quest'anno si allarga con eventi, oltre nel centro storico anche al Palazzo della Borsa, a Sestri Ponente e nella Darsena. Organizzata dal Dide – Distretto del Design di Genova, la manifestazione annuncia per quest’edizione un nuovo tema, la materia, e alcuni contenuti che l’hanno resa celebre in questi anni, come Outdoor senza confini, Designer Under 35, Container 02, Design Festival e la novità Best Houses.
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Il tema centrale della Genova Design Week 2025 è la materia, intesa non solo come elemento costruttivo, ma come principio creativo e narrativo capace di connettere materiali, forme e tecnologia. Dai materiali tradizionali, come vetro, legno, marmo e cemento, fino alle più recenti innovazioni nel campo dei biopolimeri, dei tessuti riciclati e dei materiali biodegradabili, la ricerca si orienta sempre più verso soluzioni sostenibili e intelligenti. I materiali diventano linguaggi espressivi, capaci di dialogare tra passato e futuro, tra artigianalità e alta tecnologia.
Annunciati oltre 140 appuntamenti in calendario tra momenti musicali (37), conferenze, talk, eventi dentro e fuori dal distretto (94) e mostre (10). Attesi, inoltre, più di 120 espositori, di cui 25 under 35, e 128 studi di architettura provenienti da tutta Italia suddivisi nei progetti Container 02 (21), Best Houses Design (80), Design Radar (24) e Festival Design Talk (3).
"Anno dopo anno, la Genova Design Week si è affermata come punto di riferimento per il design e la creatività, favorendo connessioni tra aziende, giovani designer e professionisti - dichiara Elisabetta Rossetti, presidente del Dide - Distretto del Design di Genova -. L’evento ha dato un forte impulso alla rigenerazione urbana, contribuendo al rilancio di un’area chiave della città, dove l’interesse suscitato ha portato alla riapertura di numerose attività commerciali e creative. L’energia e l’entusiasmo della Genova Design Week 2025 hanno rafforzato questo processo di trasformazione, rendendo il quartiere un simbolo di creativi- tà e innovazione. Anche quest’anno, con una programmazione ancora più vasta e inclusiva, continueremo a sostenere il talento e a promuovere il design in tutte le sue applicazioni quotidiane".
In questa edizione, designer e aziende esploreranno il potenziale della materia attraverso installazioni, laboratori e sperimentazioni, mostrando come la scelta dei materiali possa ridefinire l’estetica, la funzionalità e l’impatto ambientale degli oggetti e degli spazi. Dalle superfici interattive ai materiali bio-based, dalla stampa 3D ai tessuti reattivi, la materia diventa protagonista di un nuovo modo di pensare il design, capace di rispondere alle sfide del presente con creatività, innovazione e consapevolezza ecologica.
Gli eventi del Distretto del Design
Design Under 35 – Flussi Creativi
Genova Design Week ha sempre coinvolto giovani designer, per dare spazio ai talenti emergenti. «L'idea di coinvolgere i giovani designer è nata per puntare sui giovani e diffondere il design - spiega Laura Palazzini, Segretario di Dide e curatrice del progetto Designer Under 35 - Tra gli spazi che abbiamo in gestione per la Genova Design Week vi sono diversi piccoli spazi, come atrii di edifici poco conosciuti: questi sono stati offerti gratuitamente ai giovani designer per i loro progetti».
Nel 2025, con il tema “Less is Design”, i progetti esposti sono 25, con 44 designer coinvolti, e 13 le sedi espositive, inserite in piccoli atrii lungo un percorso dedicato. Una giuria, formata dal Comitato Scientifico (referenti del Dipartimento Architettura e Design, il Direttore, Prof. Arch. Adriano Magliocco, il Prof. designer Luca Parodi, la Prof. Arch. Enrica Bistagnino; referenti di ADI Liguria, l’architetto Enrico Gollo e la lighting designer Stefania Toro), con l’Ordine degli Architetti di Genova (membri del nuovo consiglio appena rieletto) e, per quest’anno, anche dagli architetti Gianandrea Barreca e Alberto Vanin, premierà i vincitori del concorso. I vincitori e i progetti più meritevoli saranno esposti in una mostra all’ADI Design Museum, nel mese di novembre.
Percorso è in programma nel Centro storico. La premiazione è prevista sabato 24 maggio alle ore 10 in Piazza San Lorenzo
Outdoor senza Confini: una nuova visione dello spazio esterno
Nel cuore del Distretto del Design, Piazza San Lorenzo si trasforma con ANNIE, installazione site-specific di caarpa architettura e paesaggio. L’opera interpreta il tema “Outdoor senza confini”, immagine ottocentesca di Annie, figlia di Joseph Paxton, ritratta su una foglia di Victoria Amazzonica. ANNIE invita a cambiare prospettiva, restituendo al pubblico uno spazio urbano solitamente occupato da arredi commerciali. Simbolo dell’Esposizione Universale del 1851 e musa di Crystal Palace, la la ninfea gigante rivive come seduta-scultura, fluttuante sulla superficie scura della piazza. Dal sagrato della basilica, le forme circolari evocano foglie sospese sull’acqua, trasformando la pietra in un immaginario specchio liquido. Con ANNIE caarpa architettura e paesaggio attiva un immaginario collettivo: un invito a “posarsi” su un frammento di storia e diventarne parte. In un’epoca dove ogni spazio può diventare set, l’opera è una call to action estetica e partecipativa. Sedersi su una foglia gigante diventa oggi – come allora – un gesto di gioco, meraviglia e bellezza. L’installazione è visitabile per tutta la durata della manifestazione, restituendo a Piazza San Lorenzo una dimensione aperta, accogliente e sorprendente.
Mani e Materia – Il Design Inconsueto
L’evento, curato da Miria Uras, esplorerà la vita segreta degli oggetti e il legame profondo tra materia e creazione, raccontando le storie dietro ogni pezzo realizzato a mano. Un viaggio che unisce tradizione e innovazione, promuovendo il design come autentica forma d’arte. Il Design inconsueto sarà promosso come espressione di creatività e innovazione, oltre che di competenza tecnica. Il percorso si snoderà tra il Centro Storico ed il Molo Vecchio.
Gli eventi fuori dal Distretto del Design
Container 02: Innovazione in movimento in Darsena
Torna Container 02, tredici scenografie tutte al femminile di interior design che raccontano visioni intime, sperimentali e radicali firmate da 21 progettiste. Nel cuore della Darsena genovese, al porto vecchio, Container 02 si presenta come un gesto collettivo al femminile, che intreccia progetto, paesaggio urbano e memoria marittima.
Curata da Simona Finessi, l’installazione trasforma i container marittimi in microcosmi narrativi: spazi di 20 piedi ripensati come ambienti espressivi, tra libertà creativa e vincoli fisici. Ogni container diventa un manifesto progettuale, aperto al dialogo con la città e il suo porto. L’iniziativa, proposta da Massimiliano Delle Sasse e alla sua seconda edizione, è promossa da DiDe – Distretto del Design Genova nell’ambito della Genova Design Week. Il percorso si apre davanti al Museo Galata del Mare e si sviluppa lungo Via Paolo Imperiale, fino alla Facoltà di Economia, trasformando la Darsena in un museo a cielo aperto dell’abitare contemporaneo. L’Inaugurazione mercoledì 21 maggio alle 19. Le progettiste sono: Cinzia Anguissola d’Altoè, Ilaria Cargiolli e Barbara Bacigalupo di Ministudio Architetti; Isabella Franco, Francesca Longoni e Nicole Ravelli di Lupettatelier; Elisa Enrietto; Chantal Forzatti e Virginia Lorello; Clara Bona e Lula Ferrari, Clara Bona e Lula Ferrari; Carla Palù e Beatrice Villata; Selina Bertola di Nomade Architettura; Elena Tomlenova; Liliana Bornforte e Marina Pallerà dello Studio DalleraBonforte; Laura Delfina Sari di Reveria Studio; Silvia Porro Architects; Francesca Diano e Giuliana Picca Garino. I container sono stati forniti da ONE e sono stati posizionati da Containers Fidenza, che sono Main sponsor dell’evento assieme PSA Italy, Fidra, San Marco, Novacolor e Leica.
Design Radar sbarca a Sestri Ponente
Per la prima volta, la Genova Design Week esce dai confini del centro storico e, oltre al porto vecchio, approda a Sestri Ponente, uno dei quartieri più vitali e identitari della città. Dal 21 al 25 maggio 2025, il progetto Sestri Ponente Design Radar dà vita a un paesaggio urbano trasformato: via Sestri si trasforma infatti in una mostra a cielo aperto, un itinerario immersivo di 700 metri dedicato al design, all’architettura e alla creatività.
Il concept nasce da un’idea di Simona Finessi, genovese di nascita e fondatrice di Platform Network, con caarpa architettura e paesaggio, realtà emergente genovese specializzata in paesaggio e territorio.
Il percorso si snoda attraverso una serie di punti di raccordo rappresentati da boe e ninfee, dove le boe scandiscono il percorso espositivo e le ninfee definiscono i punti di sosta.
Progettate dallo Studio Superluna, le sei boe decagonali sono strutture leggere ispirate alle boe segnaletiche marine: ogni boa ospita pannelli espositivi dedicati a 4 studi creativi, per un totale di 24 studi genovesi rappresentativi nel campo del design, dell’architettura, della fotografia e della grafica.
Le “ninfee” ANNIE le sculture-seduta che si trovano anche in Piazza San Lorenzo, ispirate alle ninfee dell’Esposizione Universale di Londra del 1951. Realizzate in Valchromat, le ninfee rappresentano punti di sosta lungo il percorso, e collegano idealmente centro e periferia.
Sestri Ponente Design Radar è un viaggio tra design e comunità, un progetto che espande il perimetro della Genova Design Week, rendendolo più inclusivo.
I 24 studi genovesi selezionati sono: Aglarchitects, Andrea Bosio Fotografia per l'Architettura, Angela Gambardella Architetto, Archifax Architects, Bump Studio, Circolo A, Condiviso, DLA, Dodi Moss, DOORI architettura, Open Spazio, Ergo Design, Formadesign, Giulia Tubelli Studio, Litian, Llabb Architettura, Luca Rovero Designer, Ministudio, Mudi Interior Design, Nom de Plume, PrincipioAttivo, Ramp Studio, Studio Caligo, Studio D
L’Inaugurazione mercoledì 21 maggio, alle 15, in piazza Rosolino Pilo.
Best Houses Design Selection: casa monofamiliare tra le eccellenze dell’architettura
La mostra Best Houses Design Selection è una riflessione sull’abitare contemporaneo, attraverso una selezione di 80 case unifamiliari: il progetto indaga cosa significhi oggi progettare e vivere una casa indipendente. Le abitazioni selezionate, nate in contesti geografici e culturali differenti, ma accomunate da una visione consapevole e proiettata verso il futuro, rappresentano risposte concrete e diversificate a questa domanda. La selezione rifiuta l’eccezione iconica e l’eccesso formale, privilegiando architetture silenziose ma significative, che nascono da una sintesi tra funzionalità, estetica, vincoli e libertà progettuale. L’architettura è vista dunque come processo, non come gesto isolato. Le case scelte rivelano un rapporto profondo tra abitante, costruzione e paesaggio, diventando luoghi dove si intrecciano natura, memoria, innovazione e visione collettiva. Alcune sono nuove, altre sono riusi, ma tutte dialogano con l’ambiente e con il tempo. La curatela ha cercato di rispondere a una domanda chiave: “Questa casa ha qualcosa da insegnare sull’abitare oggi?” Le risposte selezionate mostrano l’abitare come atto critico, capace di costruire senso nel tempo e resistere all’obsolescenza, dimostrando così che non esiste un unico modello di casa contemporanea: queste 80 abitazioni rappresentano molteplici possibilità di abitare e progettare. Sono strumenti di riflessione per comprendere il presente e immaginare un futuro in cui l’architettura continua a essere ascolto, misura e gesto consapevole. L’allestimento è a cura di Angelo Dadda e il progetto delle boe espositive è dello Studio Superluna.
Gli 80 studi, inoltre, daranno vita a una due giorni di presentazioni e dibattiti il 23 e 24 maggio, creando una grande occasione di confronto e trasformeranno Genova in un vero laboratorio di idee e visioni di futuro condivise.
L’evento Best Houses Design Selection avrà luogo nella Sala delle Grida della Borsa Valori di Genova.
Design Festival Talk: le grandi voci del progetto
Genova Design Week 2025 propone anche un programma di talk, con architetti di sicuro interesse.
21 maggio – Architerror il lato oscuro dell’architettura. Sala Quadrivium, Piazza Santa Marta, 2 h. 17.30
Il 21 maggio aprirà la serie l’architetto Massimo Adiansi, fondatore di Architerror. @Architerror è nato come gruppo su Facebook nel 2010, e in seguito si è trasformato in una pagina Facebook e Instagram che esplora “il lato oscuro dell’architettura”, e ha creato una community con oltre 200.000 followers. Professionisti e appassionati di architettura partecipano attivamente segnalando abusi edilizi, degrado urbano o semplicemente progetti molto discutibili, contribuendo così a creare una panoramica costantemente aggiornata della situazione architettonica ed edilizia.
22 maggio – RPBW: architettura come responsabilità condivisa. Teatro Verdi, Sestri Ponente, h. 20.30
Il 22 maggio sarà protagonista il Renzo Piano Building Workshop, con la partecipazione di Luigi Priano di Renzo Piano Building Workshop, partner e membro del board, Raffaella Parodi, associate architect con una solida esperienza internazionale, e Gabriel Fagundes, architetto dello studio. I tre architetti condivideranno con il pubblico la filosofia architettonica e l’approccio quotidiano al progetto di uno degli studi più noti e affermati al mondo, fondato nel 1981.
24 maggio – Mario Cucinella: sostenibilità come cultura del progetto. Sala delle Grida, Palazzo della Borsa, h. 18.30
Il 24 maggio chiuderà la serie di talk Mario Cucinella, pioniere dell’architettura sostenibile, fondatore dello studio MCA - Mario Cucinella Architects e di SOS - School of Sustainability. Autore di progetti che fondono tecnologia, natura e responsabilità sociale - come la scuola di Guastalla o il prototipo TECLA in terra cruda stampato in 3D -, Cucinella racconterà come il design possa diventare uno strumento attivo per affrontare le sfide climatiche e sociali del nostro tempo.
Tutti gli incontri del Design Talk Festival rilasciano 2 crediti formativi professionali (CFP) ciascuno. Gli eventi sono aperti al pubblico e gratuiti, fino a esaurimento posti
Festival del Tempo
Per la Genova Design Week l’edizione speciale di Librinfestival con il Festival del Tempo a Santa Maria di Castello propone il progetto “La Materia del Desiderio”, strutturato in tre momenti principali: l’installazione ambientale “Non abbiamo la stoffa delle tartarughe” con i lavori fotografici di Silvia Stucky, i testi poetici di Giovanna Iorio e i brani composti da Pierluigi Puglisi, a cura di Roberta Melasecca; il laboratorio aperto partecipativo “I desideri del Pianeta Terra” di Silvia Stucky; la Tavola rotonda “La Materia del Desiderio” di carattere letterario a cura di Silvia Di Tosti, Alessia Fedeli e Roberta Melasecca.
La Genova Design Week: una breve storia
Per comprenderne meglio l’impatto, è utile guardare all’evoluzione delle design week. Tranne rare eccezioni storiche come la Milano Design Week o “Passagen” a Colonia, questi eventi si sono diffusi soprattutto dagli anni 2000. In vent’anni, molte città – anche medio-piccole – hanno scoperto nel design un motore di sviluppo culturale ed economico. L’UNESCO ha riconosciuto 40 “Design Cities” nel suo Creative Cities Network, e la World Design Weeks Association riunisce oggi 44 tra festival, settimane e mesi del design. Un recente studio condotto dall’associazione conferma come queste manifestazioni abbiano ricadute positive e durature sui territori coinvolti.
Anche in Italia le design week si moltiplicano, e la Genova Design Week si è affermata tra le più dinamiche e riconosciute: basti pensare che, nell’area del centro storico in cui si svolge, sono nate oltre 20 nuove realtà creative in soli sei anni.
Perché Genova?
Genova è una città dal forte respiro internazionale, capace di unire tradizione e modernità in un equilibrio unico.
La sua storia artistica e culturale, profondamente radicata, si intreccia con una crescente apertura verso il design contemporaneo, rendendola un laboratorio ideale per sperimentare nuove idee e visioni.
I suoi spazi, caratterizzati da un patrimonio architettonico straordinario e da scorci urbani di grande suggestione, offrono il contesto perfetto per una manifestazione che coniuga storia e innovazione.
Tra antichi palazzi, vicoli affascinanti e piazze rinascimentali, tutta Genova si trasforma in un palcoscenico d’eccezione, capace di ispirare designer, artisti e creativi da tutto il mondo.
L’apertura della città verso il futuro, unita al suo spirito autentico e dinamico, fa di Genova una destinazione imprescindibile per chi cerca un luogo dove il design non sia solo estetica, ma anche cultura, sperimentazione e rigenerazione urbana.
"L’edizione 2025 della Genova Design Week rappresenta un appuntamento di straordinaria rilevanza per la città, un’occasione in cui creatività, impresa, cultura e innovazione si incontrano nel cuore del nostro centro storico - commenta il consigliere delegato allo Sviluppo economico di Regione Liguria Alessio Piana - Dal 21 al 25 maggio, Genova torna a essere protagonista nel panorama del design nazionale e internazionale, offrendo uno spazio di confronto dinamico sul tema “Materia”, scelto quest’anno come filo conduttore della manifestazione. Come Regione Liguria, anche quest'anno abbiamo sostenuto un'iniziativa che valorizza il talento diffuso del nostro territorio, stimola la crescita del settore creativo e rafforza il ruolo della città come laboratorio di idee, dove la tradizione dialoga con l’innovazione".
"Con entusiasmo e orgoglio abbiamo offerto, anche quest'anno, il sostegno, come amministrazione comunale, alla Design Week, una manifestazione che anno dopo anno ha saputo sempre rinnovarsi e ampliarsi, come valore aggiunto non solo per il centro storico, ma per tutta la città - dichiara Paola Bordilli, assessore al Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni del Comune di Genova -. Quest’anno, condiviso col Civ di Sestri Ponente di Confcommercio è emersa durante le giunte itineranti e i vari incontri con il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, abbiamo sostenuto anche lo “sbarco” della Design Week nella delegazione, un esempio di manifestazione diffusa che potrà essere estesa ad altri quartieri nelle prossime edizioni. Parallelamente alla Design Week con soddisfazione guardiamo anche alla crescita in questi anni del distretto del design nel centro storico, con tante nuove realtà che hanno aperto grazie al bonus Caruggi, contribuendo alla valorizzazione del commercio e dell’artigianato di qualità. Ringrazio gli organizzatori per il ricco calendario di eventi che anche in questa edizione animeranno il nostro centro e la delegazione di Sestri Ponente".
"La Genova Design Week è un evento che negli anni ha saputo trasformare il cuore della nostra città in un laboratorio di creatività, innovazione e dialogo - sottolinea Luigi Attanasio Presidente della CCIAA Di Genova -. Il suo significato va ben oltre la durata dell’evento, diventando un motore di rigenerazione urbana e di crescita culturale, che è riuscito a dare nuova vita al Distretto del Design, far nascere nuove attività e aprire prospettive inedite per il futuro. Quest’anno la novità è lo sbarco a Sestri Ponente, con la trasformazione di via Sestri in un itinerario immersivo dedicato al design, all’architettura e alla creatività: un esperimento che speriamo possa aprire nuove prospettive a una via storica del commercio genovese".
"La Genova Design Week rappresenta sempre di più un modello di sviluppo culturale, economico e urbano che coinvolge l’intera città - aggiunge Alessandro Cavo, Presidente Confcommercio Genova -. È un progetto che dimostra come il design possa essere motore di rigenerazione e innovazione, capace di far dialogare imprese, giovani talenti, cittadini e territorio. Anche quest’anno il Distretto del Design ha saputo proporre un programma ricco e trasversale, che conferma Genova tra le capitali emergenti del design italiano. Confcommercio Genova è al fianco di questa manifestazione fin dalla sua nascita, perché riconosciamo nel design e nella creatività strumenti concreti per valorizzare il commercio di prossimità, attrarre nuove energie e promuovere la crescita dei quartieri. L’estensione della rassegna a Sestri Ponente, una delle aree più autentiche e vitali della città, rappresenta un passaggio importante: non solo perché coinvolge una nuova comunità, ma perché rafforza l’idea di una Genova policentrica, dove la cultura può generare economia diffusa. Portare il design in una strada come via Sestri significa attivare nuove sinergie tra imprese, cittadini e creativi, stimolando occasioni di confronto, visibilità e partecipazione. Una visione che condividiamo pienamente, convinti che il futuro della città passi anche da eventi come questo, capaci di connettere bellezza, impresa e innovazione".
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