Quella di oggi potrebbe essere una data cruciale per i lavoratori dell'ex Ilva che da lunedì bloccano piazza Savio, a Cornigliano, a qualche centinaio di metri dallo stabilimento dove a breve dovrebbe fermarsi la zincatura. Una decisione del governo che non è andata giù agli operai, che in settimana, per la prima volta nella storia, hanno occupato il ponte San Giorgio e che ieri, durante lo sciopero generale, hanno invaso la stazione di Brignole.
Ex Ilva, la protesta dei lavoratori tra prefettura e Brignole: domani quinto giorno di sciopero e presidio a Cornigliano
Questa mattina, alle 10 in punto a Roma, si siedono al tavolo del futuro dell'acciaieria genovese il presidente di Regione Marco Bucci, la sindaca di Genova Silvia Salis e il ministro Adolfo Urso. La richiesta dei lavoratori, che scioperano da settimane, sono 45mila tonnellate di acciaio, il numero necessarie per non fermare le zincature nella fabbrica genovese.
Cosa succederà oggi
I lavoratori, tornati in presidio a Cornigliano, si sono detti stanchi. Le prime ore della giornata di oggi sono di attesa, anche se non si sa quante saranno. Il presidente Bucci, arrivato alla stazione di Brignole durante la protesta, ha infatti annunciato di voler lottare per l'impianto genovese, "anche se dovrò stare lì fino a sera". Intorno alle 8:30 ci sarà la consueta assemblea davanti alla portineria dalla fabbrica, rimane però l'incognita su quello che sarà. Armando Palombo, della Rsu Fiom Cgil, ha detto che in mattinata i lavoratori "Valuteranno cosa fare".
Ex-Ilva, l'occupazione della stazione Brignole. Stop ai treni
Per quanto riguarda il traffico, questa mattina rimane chiusa piazza Savio e la parte finale di via Cornigliano, mentre la Guido Rossa è aperta in entrambi i sensi, tranne l'uscita e l'entrata dalla piazza.
La giornata di lotta di ieri
Dalla mattina presto i lavoratori hanno preparato i mezzi meccanici pronti a partire in direzione del centro. Un lungo corteo che ha visto la partecipazione dei metalmeccanici di Genova. In sciopero e solidarietà tante realtà produttive della città: accanto a loro i lavoratori portuali. Da Cornigliano il serpentone si è districato per via Cantore, via Gramsci, piazza della Nunziata, le gallerie. Qui la pala e gli altri mezzi di lavoro utilizzati in fabbrica hanno guadagnato la testa del corteo.
Ex-Ilva, l'assalto dei manifestanti alle grate sotto la Prefettura
L'arrivo in una prefettura blindata: da una parte la grata, oltre la polizia schierata in tenuta antisommossa. Sale la tensione. Prima i manifestanti sbattono forte i caschetti contro la rete di separazione. I lanci di fumogeni e uova da una parte con la polizia che rilancia con lacrimogeni e candelotti. Vola anche qualche caschetto. Poi l'invasione della stazione ferroviaria di Brignole, senza occupare i binari ma solo le banchine.