Un 37enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate. L’arresto è stato convalidato dal gip Martina Tosetti, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Accoltellato sulle scale di casa dal figlio
I fatti risalgono alla sera del 21 novembre scorso. L’uomo, che vive nell’appartamento sottostante a quello dei genitori, già in passato avevano denunciato ripetuti episodi di maltrattamenti confermati anche dal fratello, incontra il padre sulle scale del condominio. Senza alcun apparente motivo, estrae un coltello da cucina e lo colpisce con una violenta coltellata all’addome. Il genitore, sanguinante, riesce a sfuggire a un secondo colpo e a trovare rifugio nell’appartamento di una vicina, che immediatamente chiama il 112.
Accoltellato dal figlio in casa, 60enne trasferito al San Martino
Anche il fratello aveva denunciato le minacce del fratello
Quando gli agenti della polizia arrivano sul posto, il 37enne è ancora nella sua abitazione. Messo di fronte alle accuse, nega ogni responsabilità. Viene comunque fermato il 26 novembre alle 8.30, fuori dalla flagranza di reato, anche in virtù di un precedente avviso orale emesso dal questore.
La famiglia, sentita dagli investigatori, conferma un quadro di violenze protratte nel tempo, aggravate dall’abuso di alcol da parte dell’uomo. Episodi che avevano già portato i genitori e il fratello a sporgere denuncia.
Durante l'interrogatorio ha negato tutto
Durante l’interrogatorio di convalida, il 37enne ha sostenuto che la coltellata sia stata "accidentale". Versione ritenuta non credibile dal gip Martina Tosetti, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere, ravvisando il concreto pericolo di reiterazione del reato.
Le condizioni del padre, ricoverato d’urgenza, non sono apparse sin da subito da costargli la vita, ma la gravità del gesto e il contesto di violenze domestiche pregresse hanno convinto il giudice della necessità di tenere l’indagato lontano dalla famiglia. Dall'ospedale Scassi l'uomo era stato trasferito al San Martino.