Un intervento dei carabinieri in un hotel di lusso a Sestri Levante si trasforma in un caso giudiziario a doppio binario: da una parte l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale di un 49enne, cittadino lussemburghese residente a Strasburgo appartenente a una facoltosa famiglia; dall’altra un’inchiesta della Procura di Genova che vede indagati gli stessi militari, difesi dal legale Giuseppe Gallo, per lesioni personali aggravate. Intanto, i carabinieri coinvolti hanno già inviato richieste risarcitorie per un totale che supera i 100 mila euro per pochi giorni di prognosi.
La versione dei carabinieri
I fatti risalgono al 2 novembre quando i militari intervengono, su chiamata del direttore dell’Hotel dei Castelli, per un cliente che minaccia di “far chiudere l’albergo” e accusa il personale di avergli rubato un orologio da 10 mila euro. Soggiorna nella struttura da settimane e ha appena saldato un conto da circa 12mila euro. Alla richiesta dei documenti, il 49enne avrebbe reagito colpendo uno dei tre carabinieri di Sestri Levante. Il fermo sarebbe stato necessario per contenere un soggetto “in evidente stato di alterazione psicofisica”. Una testimone dice di aver visto l'aggressione mentre un altro "pensa" che questa possa essersi verificata ma non è certo. La prima svolta durante la direttissima quando il 49enne difeso dall'avvocato Salvatore Calandra si presenta con segni di violenza sul volto e le mani e denuncia di essere stato picchiato senza motivo. Nel capo di imputazione i carabinieri fanno riferimento a calci pugni e morsi che però non trovano alcun riscontro nel video.
Il video e la versione dell’arrestato
Le immagini di un video, depositato agli atti, raccontano una dinamica diversa da quella raccontata dai carabinieri, almeno nella fase finale del fermo: il cliente è in piedi nella hall, con i documenti in mano, circondato da quattro carabinieri. Viene improvvisamente ammanettato, buttato a terra, immobilizzato con il peso di più militari sul corpo per oltre dieci minuti e poi caricato di forza sull’ambulanza. L’uomo urla ripetutamente in italiano e inglese: "Mi hanno rubato l’orologio!". Un carabiniere risponde: "Qui in Italia non funziona così". Al pronto soccorso la psichiatra che lo visita lo descrive "vigile, collaborante, orientato", negando qualsiasi patologia psichiatrica. Non viene chiesto il TSO.
Il processo e l'indagine
Dopo la direttissima, il processo per l'ospite dell'albergo è stato rinviato a dicembre. Intanto il sostituto procuratore Sabrina Monteverde ha aperto un fascicolo per lesioni personali aggravate in concorso, con l’aggravante dell’abuso di poteri e della qualità di pubblico ufficiale. Resta dunque da chiarire se l’arresto sia stato proporzionato e se le lesioni lamentate dai militari siano effettivamente riconducibili alla condotta dell’ospite o piuttosto alla dinamica del fermo.