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Cronaca

Da una prima ricostruzione sembra che la lite scoppiata tra due o più migranti, per motivazioni ancora non chiare, sia ben presto degenerata in violenza quando uno dei contendenti ha estratto la pistola
2 minuti e 2 secondi di lettura
di Aurora Bottino

È stato il rumore dei proiettili a squarciare il silenzio della notte a Ventimiglia dove intorno alle 2 una sparatoria è andata in scena in via Tenda. La zona è abitata da decine di migranti che occupano la parte sottostante il cavalcavia con un accampamento abusivo.

Da una prima ricostruzione sembra che la lite scoppiata tra due o più migranti, per motivazioni ancora non chiare, sia ben presto degenerata in violenza quando uno dei contendenti ha estratto la pistola. Nessuno è stato soccorso subito: gli uomini, feriti, sono scappati nel fiume Roja.

I due feriti sono stati trovati dopo una notte nel fiume 

Questa mattina, poco prima delle 11, sono stati trovati: si tratta di un uomo di 30 anni tunisino, colpito di striscio da un proiettile al polpaccio, un altro tunisino di 18 anni, colpito alla coscia e con diverse ferite probabilmente causate da un coltello sulle mani e sulle gambe. Il giovane era in stato di ipotermia dopo una notte passata nel fiume.

Il 40enne è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale di Sanremo mentre il giovane in codice rosso. Le sue condizioni si sono aggravate con trascorrere delle ore. Il ragazzo è stato ferito alla coscia da un proiettile che lo ha passato da parte a parte. Il personale medico dell'ospedale di Sanremo ha deciso di trasferirlo al più specializzato centro sanitario Santa Corona, di Pietra Ligure, dopo aver notato il sanguinamento di una arteria. Il giovane, tra l'altro, era stato trovato in ipotermia, perché la sparatoria è avvenuta nel corso della notte. 

Intorno alla stessa ora un incendio è divampato nell'accampamento abusivo 

Sempre intorno alle 2:30 di questa notte un incendio nato proprio all'interno dell'accampamento abusivo è stato spento dai vigili del fuoco di Ventimiglia. Ancora non è chiaro se i due avvenimenti siano collegati.

Sindaco Ventimiglia: "Fare di tutto per garantire la sicurezza al quartiere Gianchette" 

"Occorre fare di tutto affinché al quartiere Gianchette sia garantita adeguata sicurezza e tranquillità, di giorno e di notte, e lo faremo. A chi afferma che l'unica soluzione sarebbe aprire un centro d'accoglienza, dico che mente sapendo di mentire. Nel caso specifico, un migrante armato di pistola non può e non deve entrare in nessuna struttura di accoglienza, a beneficio di chi vuole realmente essere assistito, ma va arrestato ed espulso". Questo il commento del sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro.

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