Potrebbe essere stato il taser con cui è stato colpito dai carabinieri la causa della morte di un uomo di 41 anni avvenuta nel pomeriggio di domenica a Manesseno, una frazione di Sant'Olcese, sulle alture di Genova. Su questo indaga ora la Procura che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
All'arrivo dei carabinieri l'uomo si sarebbe agitato ancora di più
Secondo una prima ricostruzione i militari sono intervenuti in via Mattei 4 dopo la telefonata al 112 dei vicini dell'uomo, Elton Bani, che avevano sentito urla e forti rumori provenire dall'appartamento. "Abbiamo chiamato i carabinieri perché ci ha minacciato. Prima avevamo chiamato il 118 ma lui ha minacciato anche i sanitari" raccontano.
Le due pattuglie del nucleo Radiomobile hanno trovato l'uomo, cittadino albanese, in forte stato di agitazione, probabilmente ubriaco: alla richiesta di mostrare i documenti, il 41enne ha dato in escandescenze minacciando anche i militari, tanto che uno ha sparato con il taser nel tentativo di bloccarlo.
L'uomo sarebbe stato colpito due volte, dopo un primo colpo andato a vuoto. Il 41enne si è accasciato: inutili i tentativi di rianimazione, andati avanti per più di mezz'ora, il medico non ha potuto far altro che dichiararne il decesso.
Indagati due carabinieri
La Procura ha aperto un fascicolo per indagare sull'accaduto mentre sono in corso gli accertamenti per capire se l'uomo avesse assunto droga o alcol tra cui l'autopsia. Le indagini sono affidate all'aliquota dei carabinieri di palazzo di giustizia. Sono indagati i due carabinieri intervenuti ieri. L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire ai due militari di partecipare agli accertamenti tecnici con propri consulenti. "Vogliamo chiarezza - ha detto l'avvocato Cristiano Mancuso che assiste i familiari di Bani - sulla necessità di utilizzare il taser in un intervento con quattro carabinieri contro uno. È morto un uomo e se ci sono responsabilità devono essere accertate".
Il caso di Olbia
Il caso sta facendo il giro d'Italia, in quanto è simile a quello avvenuto nella notte tra sabato e domenica a Olbia, dove un uomo di 57 anni è morto per una malore dopo essere stato bloccato con il taser. Anche in quel caso a usare lo strumento sono stati i carabinieri, intervenuti in seguito a diverse richieste di cittadini dopo che l'uomo aveva dato in escandescenze contro i passanti e i militari aggredendoli. Sul caso la procura di Tempio Pausania ha avviato un'inchiesta delegando le indagini alla Polizia.
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