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In sei ore si riversarono 542 mm di pioggia: è il dato devastante che riassume la tragica alluvione che il 25 ottobre del 2011, dodici anni fa, colpì lo spezzino e la Lunigiana causando la piena dei fiumi Vara e Magra e dei torrenti affluenti in quella zona colpendo soprattutto Borghetto, Brugnato, Bonassola, Beverino, Calice al Cornoviglio, Levanto, Rocchetta Vara, Monterosso, Vernazza e Aulla e causando la morte di tredici persone.

Tutto cominciò nella prima mattinata quando la perturbazione si concentrò nell'estremo levante della nostra regione. L'esondazione dei corsi d'acqua trasportò enormi quantità di fango e detriti trasformando in particolare le vie di Vernazza e Monterosso in fiumi in piena. Ingenti i danni alle infrastrutture: una frana determinò la chiusura del tratto autostradale dell'A12 tra Sestri Levante e Deiva Marina, uno smottamento a Vernazza quello della ferrovia La Spezia-Genova mentre il 43% delle strade provinciali vennero dichiarate inagibili. Decine di paesini della Val di Vara divennero irraggiungibili se non con l'elicottero mentre si interruppero le telecomunicazioni. Ad Ameglia crollò lo storico ponte della Colombiera la cui campata centrale fu distrutta da uno yacht e una chiatta disormeggiati dalla furia del fiume Magra.

GENOVA -Paura in serata in via Mendoza a Quinto per il crollo di un muraglione probabilmente provocato dalle piogge degli ultimi giorni che ha costretto i vigili del fuoco ad evacuare venti persone abitanti in due eleganti palazzine in qualche modo minacciate dallo smottamento.
E' successo attorno alle 23.

Via Mendoza è una strada che sale verso le colline a pochi metri da corso Europa.

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GENOVA -"Dalla metà del secolo scorso l'uomo ha iniziato a consumare quantità sempre più rilevanti di combustibili di origini fossili utilizzati per produrre energia, per i nostri veicoli, per i  nostri trasporti, questo ha prodotto un aumento in atmosfera di anidride carbonica, CO2, che è un gas serra".

SPEZIA - È arrivato il via libera della giunta comunale della Spezia alla sperimentazione per l'utilizzo del taser da parte degli agenti della polizia locale.

Il provvedimento dovrà ora essere sottoposto al consiglio comunale per l'approvazione definitiva. Il regolamento prevede di dotare inizialmente due agenti.

"L'obiettivo è quello di migliorare costantemente la dotazione a disposizione dei nostri agenti per svolgere al meglio i propri compiti di presidio della sicurezza cittadina, ma anche per tutelare la propria incolumità", dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini.

La sperimentazione durerà sei mesi e gli agenti coinvolti dovranno seguire un programma didattico articolato in moduli formativi prima dell'inizio della sperimentazione. D'intesa con il servizio 118, saranno redatti e condivisi le "Linee guida tecnico - operative" e il "Manuale tecnico operativo per l'addestramento e la sperimentazione operativa".